Un santo friulano: Padre Luigi Scrosoppi
Dopo 1200 anni un prete friulano, Luigi Scrosoppi, viene canonizzato a Roma il 10 giugno 2001. È un prete udinese vissuto nell'arco del 1800 {1804-1884). Padre Luigi è una grande testimonianza di autenticità evangelica ed umana. Un uomo di Dio di grande elevatura umana e spirituale che vive la radicalità del Vangelo senza mezze misure.
Si fa carico delle situazioni di povertà, di emarginazione, di sofferenza dando risposte concrete, pratiche, intelligenti. Sa rimboccarsi le maniche, sporcarsi le mani, andare alla questua, relazionarsi con le strutture pubbliche e private esistenti, lotta per mantenere l'autonomia dalle ingerenze statali.
Nonostante le difficoltà dei mezzi sostiene iniziative caritative e culturali non indifferenti (scuola, stampa, seminario). Soprattutto è una persona di avanguardia che, nonostante il contesto socio-culturale del tempo, ha saputo valorizzare, responsabilizzare e rendere autonomo il ruolo della donna, invitandola a partecipare attivamente ai vari organismi.
Padre Luigi è fortemente innamorato di Cristo fino a "voler diventare una vera sua copia", come diceva lui. Il cuore della sua lunga attività sono comunque le "derelitte" per le quali ha donato tutto ed in funzione delle quali sono nate le suore della Provvidenza. Su questo esempio di carità, l'Istituto delle suore della Provvidenza cerca ancora oggi di vivere in pienezza il carisma della fondazione.
Sua prima tensione apostolica è l'evangelizzazione per la diffusione del Regno di Dio attraverso i vari servizi di carità nel campo dell'emarginazione rivolgendosi soprattutto ai più poveri nei quali ravvisa il volto di Gesù. Rende visibile il sua amore preferenziale verso i minori in Case di famiglia, Centri nutrizionali, accoglienza dei "meninos de rua", in scuole materne ed elementari, verso i malati (disperati, affetti da piaghe di Burulì, Aids, malattie tropicali, anziani, case di risposo).
Per questo motivo le suore della Provvidenza hanno lasciato il loro piccolo nido del Friuli per spingersi sino in Brasile, Uruguay, Africa, Bolivia, India, Romania. San Luigi è oggi più che mai vivo nell'amore evangelico che spinge le suore della Provvidenza a varcare le nuove frontiere della sofferenza in questa umanità inquieta. Infatti le sue ultime parole alle suore costituiscono il testamento spirituale e l'attualità del suo messaggio:
"Carità! Carità! Ecco lo spirito della vostra Famiglia religiosa: salvare le anime e salvarle con la carità".
Anche noi missionari Saveriani ci uniamo alla gioia della Chiesa udinese e alle suore della Provvidenza per questo grande evento. Ancora una volta ci viene mostrato che la santità non è cosa di altri tempi, ma ogni cristiano può incamminarsi verso questa meta. Ciò che è richiesto a ciascuno di noi è vivere la proposta di Cristo nella sua totalità. Non occorrono titoli di studio, ma una grande passione per il Regno di Dio da concretizzare nella vita di ogni giorno.