Padre Mauri: Speranze per il Mozambico
Guerre ed alluvioni. Il Mozambico vive oggi momenti delicati che rischiano di compromettere il suo stesso futuro. La situazione politica è segnata da troppe tensioni, mentre la situazione sociale, specie dopo le ultime tremende alluvioni, rischia di creare pericolosi squilibri. Rimane però sempre una speranza, quella che si radica nella coscienza della gente. È la speranza che nasce dal mondo con il quale questo popolo ha superato insieme tante difficoltà.
Andrea Riccardi, della comunità di s. Egidio ed artefice della pace e della riconciliazione in Mozambico, la chiama "la pace di popolo, fatta di piccole conquiste compiute insieme". Sono i piccoli gesti di solidarietà, tenacemente voluti e portati avanti insieme, garanzia del suo futuro.
Padre Giuseppe Mauri, missionario Saveriano in Mozambico, si sforza di far nascere questa speranza, che ha per protagonista la gente del luogo. "Nella nostra zona - ci scrive – la situazione degli alluvionati è ancora grave. Mentre il Governo ha promesso di costruire scuole, dispensari e strade in ognuno dei villaggi alluvionati, Noi ci siamo impegnati a ricostruire 3.500 abitazioni.
Costruzioni di due stanze ciascuna, fatte- di lamiere di zinco, canne e pavimento in cemento, un gabinetto e 4 alberi da frutto. Il costo di ogni abitazione è di circa 800 mila lire". Con un "Noi" maiuscolo, p. Giuseppe ci tiene a sottolineare che "il nostro principale obiettivo è quello di coinvolgere i senza tetto nel lavoro di ricostruzione delle proprie case, salvaguardando così la dignità di ognuno" .
Il Mozambico di domani, è il Mozambico dove si aprono grandi spazi di speranza e dove la gente di p. Giuseppe ci invita a realizzare con loro un mondo nuovo, e non ad essere solo spettatori benemeriti, soddisfatti di quel poco che diamo loro in momenti di emergenza.