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Centro Studi Confortiani Saveriani

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Il Centro Studi Confortiani Saveriani (CSCS) nasce ufficialmente il 12 settembre 1996, quale frutto del centenario di vita dell’Istituto Saveriano Missioni Estere fondato da Guido Maria Conforti nel 1895, centenario commemorato dal Comune di Parma con l’assegnazione al medesimo Istituto del Premio Sant’Ilario.

Le sue origini possono però essere fatte risalire al 1941, quando inizia la raccolta di documenti e testimonianze per l’avvio della causa di canonizzazione di Guido Maria Conforti (1865-1931), vescovo di Parma, dal 12 dicembre 1907 al 5 novembre 1931 giorno della sua morte, e fondatore dei Saveriani.

Figli missionari del grande vescovo fondatore e concittadini odierni di Parma, durante la preparazione e lo svolgimento del menzionato anno centenario e successiva proclamazione a beato (Roma, 17 marzo 1996), iniziano una rivisitazione storica sulla personalità del Conforti e sulla sua attività: ci si rende conto allora che la sua figura e l’abbondante messe dei documenti raccolti su di lui travalicano i confini di un interesse puramente religioso, e costituiscono un momento essenziale per la comprensione della storia e della società parmense dell’epoca.

Si decide così di riportare a Parma tutta la documentazione pervenuta a Roma lungo il decorso delle varie tappe intraprese per la causa di santità del Conforti, e caratterizzare il CSCS, nel frattempo avviato a Parma, non solo quale mero raccoglitore di testimonianze, bensì quale promotore di ricerche ed approfondimenti continui sulla vicenda umana confortiana e sulla storia saveriana, bacini culturali in cui si è riflessa la società del tempo.

Il seguito riscontrato in quelle iniziative culturali ed il vasto interesse da esse suscitato furono tali da tracimare abbondantemente la sporadicità: si costituì ben presto a Parma, attorno al CSCS, un gruppo di persone, denominatesi Amici del Cinquenovembre, data della festa di San Guido Maria Conforti, per organizzare tavole rotonde da tenersi annualmente presso la Biblioteca Palatina, i cui atti compongono il quaderno annuale Parma negli anni con la volontà di superare un’ottica esclusivamente religiosa per valutare nel suo contesto storico, un anno dopo l’altro, uno dei principali protagonisti del novecento parmense.

Non un mero contenitore, dunque il CSCS, ma un centro promotore che ci fa toccare con mano i molteplici aspetti della personalità confortiana. L’archivio del CSCS  può essere consultato anche indirettamente tramite copia del regesto delle lettere, discorsi e altri pronunciamenti del Conforti, ubicata nella medesima sala di consultazione.

Oltre all’archivio confortiano, affidato alle cure del CSCS, vi è anche quello dell’Ordine saveriano, che consta di un fondo fotografico, dedicato alle missioni dell’Istituto con sequenze parmigiane ed italiane relative ai suoi primi cinquant’anni di vita, al momento in via di inventariazione, e un fondo librario costituito dai periodici e opere prodotte dai singoli Saveriani o dall’Istituto stesso.

L’Istituto pubblica a partire dal dicembre 1903 la rivista Fede e Civiltà. Inoltre, attivo dal 1947 è il giornale Missionari Saveriani, foglio di informazione per gli amici dell’Istituto.

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