Un esempio per tutti noi, Così ricordiamo p. Dal Forno
Si fa fatica ad accettare che nella casa di Udine, seduto accanto a noi, non ci sia più padre Roberto. Come davanti al monte Peralba, più ci si allontana dalle sue pendici e maggiormente si riesce a cogliere la bellezza, la solidità e l'incanto della sua vetta, così man mano che passano i giorni ci accorgiamo come spiccano chiari alcuni tratti della ricca personalità di p. Roberto. Un confratello che ha cercato sempre di vivere lo spirito missionario del nostro fondatore, il beato Guido Conforti.
Il sorriso contagioso
Padre Roberto aveva un sorriso spontaneo e illuminante, contagioso e schietto, con tutte le persone che incontrava. Era entusiasta della sua vocazione missionaria, che ha potuto esercitare direttamente sul campo missionario in Burundi e poi, dopo essere stato espulso, in Congo.
Ma anche quando, dopo essere stato ordinato sacerdote, si è dedicato all'animazione vocazionale in Friuli e in Sardegna, egli ha saputo trasmettere ai ragazzi delle parrocchie e delle scuole tutta la carica del suo entusiasmo per l'ideale missionario. Non sono pochi coloro che, da lui seguiti con amore, hanno saputo dire "sì" al Signore. Oggi lavorano come missionari in varie parti del mondo.
Il buon carattere "lagunare"
La presenza di tanti sacerdoti ai suoi funerali ha dimostrato quanto p. Roberto fosse stimato, amato e richiesto nelle parrocchie per le confessioni e celebrazioni varie, per incontri con gli adulti e soprattutto con i ragazzi. Con loro p. Roberto si trasformava completamente per coinvolgerli, accattivandoli con un linguaggio che loro capivano perfettamente.
Il suo buon carattere viene dalle sue origini: dal mondo dei pescatori di Marano Lagunare, che lo hanno forgiato verso la disciplina, il senso del dovere e il gusto per una vita sobria ma dignitosa. La testimonianza di fede della mamma e della sorella Gemma sono una chiara conferma dello spessore cristiano che ha sempre caratterizzato p. Roberto.
Sacerdote, fratello, amico
A turno con noi saveriani, la mattina presto padre Roberto andava a celebrare l'Eucaristia presso le suore della Provvidenza. Suor Bianca Maria, ora madre generale a Roma, l'aveva conosciuto quando era superiora della comunità di Udine. Ricorda il missionario con queste parole: "Ricordo con stima e riconoscenza la sua presenza semplice e serena in mezzo ai bambini della scuola di Udine e la sua preziosa collaborazione. Mi resterà nel cuore il suo sorriso e la sua testimonianza di sacerdote, fratello e amico. Sono certa che ora, mentre già contempla il volto di Dio, continuerà a rivolgere il suo sguardo su di noi che gli abbiamo voluto bene".