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Noi partiamo, tu non restare… I giovani vanno in missione

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Un gruppo di 35 giovani, ragazzi e ragazze, che per tutto l'anno hanno partecipato al corso di formazione presso i missionari saveriani, hanno tagliato il nastro della partenza. Sono andati in Brasile, India , Ucraina, Amazzonia, Bolivia, Kenya e Indonesia, dove passeranno un breve periodo presso un missionario o una missionaria.

Vedere la missione

Sono andati in piccoli gruppi di tre o quattro persone, per inserirsi con maggiore facilità ed efficacia nella cultura del luogo. Sono giovani dei no stri paesi, delle nostre parrocchie. Hanno tutti una gran voglia di scoprire come investire la loro giovinezza e la propria vita a favore delle missioni. Anche dopo essere tornati da questa breve esperienza in missione.

Lo scopo di questa loro permanenza nelle missioni non è stato di costruire qualcosa, ma di avvicinare e conoscere culture diverse; di apprezzare valori e stili di vita dei poveri; di scoprire la vita dei missionari; di partecipare alla vita delle giovani comunità cristiane.

Vivere per la missione

I giovani, tornati in Italia, faranno un pellegrinaggio alla Madonna della Corona, per ringraziare Maria del dono che hanno avuto di vedere la missione da vicino. Poi li attenderà un secondo anno di formazione, per capire meglio il progetto che Dio ha seminato nel cuore di ciascuno di loro, alla luce dell'esperienza fatta.

Avendoli accompagnati per tutto l'anno di formazione, come missionari animatori possiamo dire che questo viaggio missionario potrà orientare le scelte di vita di questi giovani. Li ringraziamo perché, attraverso il loro entusiasmo, stimolano anche noi ad aprirci, a confrontarci con il mondo di oggi, che respira sempre più aria di fraternità e di mondialità.

Anche noi con loro

Noi dobbiamo accompagnarli, soprattutto spiritualmente, con la preghiera e il sacrificio. Le nostre zelatrici o i nostri gruppi missionari, ammirevoli nel lavoro che svolgono, hanno bisogno di forze nuove per andare ancora più al largo, per poter osare di più, per dare alla nostra chiesa vicentina un nuovo impulso di evangelizzazione.

L'originalità di questa esperienza non è data solo dal numero di giovani che vi hanno aderito, ma anche dalla collaborazione di cinque Istituti missionari, presenti nel vicentino, al corso di preparazione. A tutti questi giovani facciamo tanti auguri. Ricordiamo loro che non sono soli. Con loro ci sono la chiesa vicentina e le loro comunità parrocchiali.



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