Tra le numerose iniziative che hanno caratterizzato il mondo saveriano in quest'anno di grazia, dopo la canonizzazione di mons. Conforti, non si può dimenticare il Convegno missionario dei seminaristi, che si è tenuto al santuario Conforti tra il 19 e il 22 aprile.
Circa 150 seminaristi, venuti da ogni parte d'Italia, si sono dati appuntamento dai saveriani per una "tre giorni" ricca di riflessione, preghiera e amicizia. Già nel 1995 i saveriani avevano ospitato un'iniziativa simile. Era il centenario della nascita della congregazione e sembrò opportuno convogliare qui i seminaristi per rinnovare lo slancio della missione.
Vescovo e missionario
San Guido Conforti ha chiamato una seconda volta i seminaristi, per indicare loro l'ideale della missione: l'annuncio del vangelo ai non-cristiani, la crescita della chiesa nel mondo, l'impegno a fare dell'umanità una sola famiglia.
Chi conosce solo un po' la figura di Conforti, sa che egli è stato "vescovo di Parma e missionario per il mondo", così come l'ha definito il cardinal Roncalli nel lontano 1956. Inoltre, ha avuto un ruolo determinante, insieme con p. Paolo Manna, nella nascita e nella direzione dell'Unione missionaria del clero. Entrambi erano convinti che l'ideale della missione non potesse guadagnare il cuore del popolo di Dio, se i preti per primi non fossero stati contagiati dal fuoco del vangelo da portare al mondo intero.
Vangelo e nuovi stili di vita
I seminaristi sono stati aiutati ad approfondire la conoscenza del nuovo santo grazie alle meditazioni del mattino. Ho illustrato loro alcuni passi della Scrittura a lui particolarmente cari, che hanno motivato e sostenuto il suo servizio pastorale e la guida dell'istituto.
Padre Adriano Sella, missionario padovano, ha proposto invece il tema dei "Nuovi stili di vita", per andare controcorrente rispetto alla logica del consumo. Uno stile di vita più sobrio ed essenziale non solo libera in senso evangelico la persona, ma si pone a servizio della solidarietà nei confronti di chi è nel bisogno. Lo slogan "contro la fame cambia la vita" conserva ancora il suo valore.
I seminaristi hanno poi visitato il centro storico della città e hanno partecipato alla bella Eucaristia in cattedrale, presieduta dal vescovo Solmi.
Ci auguriamo che la sosta dei seminaristi a Parma lasci un segno nella loro vita, accresca l'impegno per il servizio della missione universale e promuova i valori della mondialità, della giustizia e della pace. La figura di san Guido Conforti è stata approfondita anche con lo spettacolo allestito dagli studenti saveriani. Una serata di musica e immagini per trasmettere emozioni oltre che idee.
