"Grazie perchè stiamo scoprendo nuovi modi di stare assieme" è una di alcune frasi emerse all'indomani della seconda giornata di ritiro per coppie in preparazione al matrimonio cristiano dell'unità pastorale Martellago -Maerne - Olmo, presso la casa dei missionari Saveriani a Zelarino.
I temi trattati sono stati principalmente 2, il rito del matrimonio e il perdono all'interno della coppia.
Lo svolgimento delle due giornate è stato organizzato con interventi da parte del coordinatore del corso, Don Siro Zorzi, con don Mariano Maggiotto che ha sviluppato il tema del perdono e con interventi da parte di coppie che hanno donato del tempo per portare le loro testimonianze.
Cuore degli incontri sono i piccoli gruppi in cui i fidanzati possono discutere insieme, chiarirsi con le altre coppie del corso e confrontarsi con le coppie di animatori che si pongono al fianco dei fidanzati per accoglierli come dei fratelli adottivi.
Il clima che si è respirato durante queste 2 giornate ( gennaio e marzo 2019) è stato di fraternità, di gioia nello scoprire che altri modi di amarsi sono possibili e soprattutto di libertà nel capire che dietro ad ogni "TU" c'è un mondo da scoprire e da accogliere delicatamente ogni giorno senza per forza giudicare nè giudicarsi.
Molto toccanti sono state le testimonianze delle coppie che ci hanno aiutato a capire quanto la Grazia di Dio possa aiutare a perdonarci, anche quando tutte le condizioni spingerebbero a separarsi. I fidanzati hanno dimostrato una grande gratitudine e ammirazione verso queste coppie coraggiose che si sono messe realmente a nudo per passare al meglio la forza della Grazia trasformante che scaturisce dal perdono.
Un particolare ringraziamento va ai padri Saveriani della casa di Zelarino che ci hanno spalancato le porte della loro casa con tenerezza paterna, simpatia ed ascolto. Prezioso è stato il loro aiuto durante il momento delle confessioni. E' traspirato il Carisma missionario soprattutto con i racconti delle loro esperienze missionarie nei vari luoghi della terra dove sono stati.
Da loro abbiamo proprio percepito tutto l'amore e il legame che hanno sperimentato con i Popoli con cui per tanti anni hanno vissuto.
(Marco e amici)
