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PROVERBI AFRICANI. 27. LO SPIRITO DI DONAZIONE

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L’etica africana della vita riconosce il limite nella vita di ogni uomo. Limitato nell’essere, nell’agire e nell’avere, l’uomo ha bisogno dell’aiuto degli altri. Deve ricevere, ma deve anche donare. Il donare è più nobile del ricevere. Un dono fatto procura più piacere di un dono ricevuto. Si rifiutano però il parassitismo e la pigrizia (vedi: ricevere contributi senza lavorare…). Nel Vangelo si parla anche di “c’è più gioia nel donare che nel ricevere”…E ora via ai proverbi. Cominciamo dai Vakaranga del Mozambico “Il millepiedi scappa sempre via. Cerca di rintracciarlo” (il ricco deve ricercare e inseguire anche le persone che non valgono niente per offrire loro qualcosa di dono). L’importante è donare senza pregiudizi agli altri, e lasciarli giudicare da soli. Così pensano i Basonge del Congo RDC quando dicono “Ciò che è amaro venga verificato dalla persona”. Si dà molta importanza all’altruismo e alla generosità, quando si dice che “è più bello veder donare che veder ricevere” (Bamoun del Cameroun). In Italia si direbbe che piove sul bagnato, perché di solito le persone importanti sono quelle che ricevono più regali. Io, dato che non lo sono, direi che sono “un po’ a secco…”. E’ l’amara constatazione dei Malinkè del Senegal che così si esprimono “E’ da una grossa testa che cadono le grosse lacrime”. A volte si pensa che una persona sia poco altruista, ma poi conosciamo le sue condizioni di vita. Sono sempre i Bamoun del Cameroun che ci aiutano a riflettere “Non è pauroso, è la strada che è più lunga”. Quando si dona, si ha la fortuna di ricevere qualcosa dagli altri nel giorno del bisogno. Su questo ci sono mille storie che ce lo confermano, perché “Donare è risparmiare, anche se hai donato ad uno che non vale niente” (Luluwa del Congo RDC). C’è della gente che fa doni per farsi vedere e poi rimane nel bisogno. E’ meglio donare quello che è proporzionale alle proprie forze e non farlo per avere i propri 5 minuti di gloria. E qui ritroviamo ancora i Bamoun del Cameroun “L’antilope porta corni, ma sono proporzionati alle sue dimensioni. E qui ci avviciniamo a qualcosa di importante, secondo gli Yoruba della Nigeria “Quando hai dato qualcosa a tuo fratello, il tuo atto è come un tesoro; un giorno potrai raccogliere un’immensità” (il dono, tesoro nascosto, produrrà dei frutti). A volte ci piacerebbe fare dei bei doni, ma poi ci si deve scontrare con la realtà che ci ridimensiona. E sono ancora i Bamoun del Cameroun che oggi ci riempiono della loro saggezza. “Il mio cuore ci sta, sono i piedi che non vi possono arrivare”. E’ importante ringraziare per il dono ricevuto, senza promettere di farlo a chi ci ha beneficato. “Quando ricevi un dono, ringrazia soltanto. Non dire mai che farai lo stesso” (Herero,Namibia). Naturalmente non si deve pretendere di ricevere da chi è nel bisogno “Non fa bene chiedere a chi sta chiedendo” (Tutsi, Rwanda). Ed ecco due proverbi che ci fanno ricordare qualche aspetto della Parola di Dio. “La felicità sta più nel donare che nel ricevere” (Basonge del Congo Rdc) e “Non stancarti mai di dare, incontrerai un altro che è come te” (Galla, Etiopia), C’è qualcuno che deve fare dei regali vistosi, belli da vedere, ma complicati da portare a casa, come dicono i Peul del Cameroun “Uccidere un elefante è facile, la difficoltà sta nel portarlo via e farlo a pezzi”. Non dimentichiamo che “Una cosa che viene da un amico non è mai disprezzabile” (Peul,Cameroun) (non è importante il dono, ma l’amore che lo ha ispirato).

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