Volontari a Gallico, L'amicizia fa ...buon sangue
"Amici del parco" e gruppo "Pace e Bene"
Avere amici è davvero una bella cosa! È una protezione quando ci sentiamo deboli, è un sollievo nei momenti di difficoltà, è un aiuto nei momenti pesanti. Con gli amici si gioisce, si conpide la vita, si porta il peso della fatica. Così sono gli amici del "parco della mondialità" a Gallico.
Educazione e pertimento
Gli amici sono tanti, di persa età, cultura e opinioni, ma tutti conpidono un grande amore per il parco. Molti sono cresciuti lì, hanno conosciuto il fondatore p. Aurelio Cannizzaro e hanno collaborato con lui. Alcuni di questi amici hanno voluto perfino fondare un’associazione; l'hanno chiamata "Amici del parco". Sono per lo più persone anziane e sono amici speciali.
La loro presenza è molto gradita e ci è di grande aiuto a raggiungere lo scopo educativo e religioso del parco. Ci siamo prefissi un obiettivo molto alto e difficile per i nostri tempi: far apprezzare ai giovani, che sono i frequentatori più numerosi, l’ordine e la disciplina. Ogni attività ha un’area propria e bene attrezzata: i luoghi religiosi, i campi di calcio e pallavolo, le giostrine e una rilassante pineta.
Bue vecchio, bue giovane
I giovani sono facilmente fuorviati dalla parola "parco", che suggerisce loro solo l’idea di luogo di "pertimento a voglia". E "la voglia", a volte, li porta a giocare a calcio nell’area per la pallavolo, o a pallavolo nell’area giostrale, o a dondolare sulle giostre con i loro 70 chili, accumulati in 13 anni di sfrenato consumo di patatine e hamburger.
La presenza degli anziani, con la loro quiete e la loro maturità, è un buon esempio. I loro occasionali richiami ai giovani un po’ scatenati, incidono sulla pietra grezza delle coscienze giovanili. Insegnano loro buoni principi secondo il vecchio proverbio latino: "dal bue vecchio il bue giovane impara a tirare l’aratro". Noi tutti - anziani, genitori e nonni - vogliamo bene ai giovani e vogliamo che crescano bene. Un grazie sincero a questi amici, per la loro gradita e benefica presenza.
Incontri del mercoledì
"Pace e Bene" è una delle attività del parco, quasi un’associazione per lo svago degli anziani. Non c’è limite di età: puntiamo in alto, anche oltre i cento anni. Ogni mercoledì c’è un menù fisso: incontro culturale, Messa per chi vuole partecipare, rinfresco con danze e canti tradizionali. Una vera pacchia e tutti si pertono! Guidati e incoraggiati dalle fantasiose animatrici, ce n’è per tutti i gusti. E che dire delle gite? Roba da far ringiovanire. La presenza costante agli incontri dimostra che tutte queste attività sono molto gradite.
Nei momenti di conpisione ci sono storie meravigliose di vita vissuta: il signor Arrigo con la sua ritirata dal fronte russo, a piedi fino a Reggio Calabria; il signor Marra, veterinario dell’Aspromonte quando ancora si viaggiava a dorso di giumento o in bicicletta o più spesso a piedi per molti chilometri...
Ogni mercoledì sono presenti tutte le professioni esercitate con le tecniche e la cultura di settanta anni fa: casalinghe, insegnanti, professionisti di varie arti, che raccontano con gusto la vita semplice e sobria che fu. Sono autentiche sedute terapeutiche!
Mentre ci auguriamo una sempre più numerosa partecipazione, ci sentiamo in dovere di rivolgere un sentito "grazie" alle animatrici Lina, Franca e Maria.