Valore dell’amicizia, Il vero annuncio non è mai ''contro''
Padre Marcello ha proseguito il suo intervento dicendo che tutto deve diventare annuncio di Cristo, fin dalle prime catechesi. Occorre curare la propria identità cristiana senza temere di proclamarci cristiani, né di esporre il crocifisso e i nostri simboli religiosi. In alcuni Stati non è permesso annunciare il vangelo. Ma qui in Italia noi "siamo a casa nostra". I cristiani devono imparare a comunicare, a socializzare e ad annunciare, creando buone relazioni e occasioni di conoscenza reciproca.
La gioia di annunciare Cristo
L'annuncio non è parlare contro qualcuno, ma è parlare di Qualcuno. Francesco d'Assisi alla corte del sultano aveva parlato di Colui che più gli stava a cuore, rispettando l'altro, che lo ha ascoltato. Spesso, invece, noi tendiamo a parlare contro ciò che non crediamo. Perché non parlare invece di ciò in cui crediamo? Non bisogna cadere nel proselitismo, ma nessuno può vietarci di parlare di Gesù, per la gioia di testimoniarlo e annunciarlo a tutti.
Un altro livello di intervento può essere rappresentato dall'organizzazione di convegni tra musulmani e cristiani, o raduni con i predicatori islamici per aiutare i musulmani a scoprire "il Gesù coranico" e restituirne l'ammirazione. Occorre riscoprire quella stima reciproca, costruendo con loro una convivenza fraterna e accettando i buoni esempi che possono derivare dalla loro religiosità, come l'abitudine alla preghiera quotidiana, l'attaccamento alla fede e il sacrificio del digiuno.
Le cinque vie del cristiano
Il secondo giorno i partecipanti si sono riuniti in tre gruppi di studio, dai quali è emerso che l'annuncio, la testimonianza e la carità costituiscono tre sfaccettature essenziali dell'evangelizzazione, che devono essere sempre accompagnate dalla preghiera, perché è lo Spirito Santo che converte i cuori.
Padre Marcello ha tratto le conclusioni delle due giornate sintetizzando in cinque punti le strade da percorrere come cristiani:
1. il vangelo, da leggere ogni giorno per incontrare Colui che ha tanto amato l'umanità;
2. la preghiera costante per la fede e la salvezza di tutti i popoli;
3. la fraternità universale, come terreno comune sul quale tutti i popoli possono incontrarsi;
4. la legalità, aiutando i governi a fare buone leggi e a farle applicare;
5. la carità e la giustizia, da esercitare a livello locale e internazionale, portando l'impegno nel mondo.
Padre Marcello ha terminato il suo intervento sottolineando l'importanza della diffusione della vera informazione che purtroppo raramente passa dai grandi mass media. Ha perciò raccomandato che le famiglie si abbonino alle riviste missionarie e le leggano regolarmente, per vivere nel mondo in modo consapevole.