Un decalogo per il cristiano
Lo scalabriniano p. Bruno Mioli, direttore dell'ufficio Migrantes di Reggio Calabria e secondo relatore al convegno missionario regionale, ha sintetizzato una sorta di "decalogo" del cristiano, per vivere in modo evangelico il rapporto con i migranti che arrivano e vivono nel nostro paese.
Per questo è importante:
1. fare noi i primi passi verso l'altro (anche a livello di collaborazione tra enti e gruppi);
2. esercitare per primi la pazienza (anche in caso di poco coordinamento tra enti e gruppi);
3. conoscere la realtà, creando contatti, relazioni e occasioni di incontro;
4. avvalersi dei centri di ascolto istituiti dalla chiesa;
5. valorizzare alcuni momenti durante l'anno, come la festa dei popoli;
6. utilizzare le strutture parrocchiali per incontrarsi e conoscersi;
7. curare anche gli interventi assistenziali come testimonianza della carità cristiana;
8. fare attenzione ai pregiudizi verso le persone immigrate;
9. rilevare sul territorio il bisogno di evangelizzazione;
10. evangelizzare attraverso l'annuncio diretto, facendo dono del vangelo a chi non è cristiano, praticando la carità come gesto supremo della testimonianza cristiana.