Siamo già nel mese di ottobre, il mese missionario. Papa Francesco ci invita a riscoprire la felicità, la soddisfazione di annunciare Gesù, ricordandoci e promettendoci ciò che successe ai suoi discepoli dopo essere stati inviati: “essi tornarono pieni di gioia”.

L’estate è già un “ricordo”, ma sono ancora limpidi nella mia memoria i volti dei ragazzi incontrati nei cinque campi estivi di lavoro e formazione: quattro nella diocesi di Salerno e uno nella diocesi di Cava de’ Tirreni. E rivivo i sentimenti di gioia, riconoscenza e affetto da parte dei sacerdoti, dei ragazzi e dei loro genitori.

Campi estivi con i giovani

Con grande piacere la memoria va anche ai due campi nazionali: quello dei giovanissimi, tenuto ad Ancona alla fine di luglio - e di cui trovate una testimonianza nell’articolo di Federica - e quello dei giovani che si è svolto a Udine agli inizi di agosto - e di cui raccontano Gennaro e Alessio.

Crediamo fermamente nell’attività dei “campi missionari”. Il periodo estivo, infatti, se da una parte è un tempo di relax per riposarsi e riacquistare energie, dall’altra non possiamo perdere l’occasione per essere ispirati da un tempo di preghiera e​riflessione e dall’incontro con persone, realtà e aggregazioni che hanno risposto alla chiamata di Cristo, mettendosi a servizio degli ultimi.

Giovani, giovanissimi e …

È iniziato un nuovo anno pastorale. Sentiamo prima di tutto il desiderio di incontrarci tutti insieme - saveriani, saveriane e laici saveriani - per pregare, per raccontarci e per sentirci sempre più una famiglia missionaria. In due serate distinte abbiamo affrontato il tema dell’animazione missionaria e vocazionale e del servizio, che la comunità di Salerno desidera svolgere.

Per quanto riguarda l’animazione, continueremo i cammini per giovanissimi (dai 12 ai 17 anni) con “Missione nel cuore”. Quest’anno sarà sviluppato il tema della responsabilità (ricordiamo che lo scorso anno il tema era stato quello della novità).

… Compromessi

I giovani dai 18 ai 23 anni riprenderanno i loro incontri mensili sullo stesso tema dei giovanissimi, legando la loro formazione a un servizio concreto. Continuerà anche il cammino di spiritualità di “Compro-missione” per i giovani che sono in ricerca vocazionale.

Da tre anni è partito un gruppo nuovo: quello dei “Compromessi”, cioè giovani che hanno finito il cammino di “Compro-missione”, ma hanno chiesto di continuare a formarsi prima di un’eventuale adesione al laicato saveriano o alla vita missionaria. Ovviamente continua anche il cammino del laicato saveriano, che è una realtà importante per la nostra comunità.

Il tema dell’immigrazione

A questi cammini formativi, che possiamo chiamare “interni”, nel senso che si svolgono nella nostra comunità, si affiancano l’impegno serale nelle parrocchie con i giovanissimi, il ministero pastorale, l’incontro con malati e anziani, la pastorale universitaria e la guida spirituale dei seminaristi della diocesi.

Per quanto riguarda il servizio, continua l’accoglienza dei “senza fissa dimora”, da novembre ad aprile, grazie all’aiuto di un crescente numero di laici volontari. L’emergenza immigrati ci ha spinto a focalizzare la prossima mostra interculturale (nel 2015) proprio su questo tema. E molto probabilmente anche la festa dei popoli, che si terrà il 14 giugno 2015, verterà su questo stesso tema.

Il Signore ispiri, guidi e sostenga tutta questa nostra attività, in modo che possiamo contribuire efficacemente a realizzare il suo piano di salvezza.

Invitiamo tutti a collaborare e ad accompagnarci con la preghiera.