Un libro racconta un quarto di secolo… saveriano
Era il 1980, quando i saveriani sono arrivati a Taranto. Fin dal 1966 c’erano stati dei tentativi (con l’aiuto di p. Stefano Coronese). A Lama, alla periferia della città, siamo arrivati nell’estate 1989. E così nel 2014 è stato tagliato il traguardo dei 25 anni. È una buona occasione per dire grazie al Signore, alla chiesa di Taranto che ci ha accolti e a tante persone che ci hanno voluto bene e non ci fanno mai mancare il loro aiuto e la loro amicizia.
Nelle pagine del libretto, curato per l’occasione, sono pubblicate fotografie, testimonianze e tanti ricordi.
Si parte conoscendo meglio il Fondatore san Guido Maria Conforti, per poi passare ai saveriani, alle saveriane e ai laici saveriani. Poi, si passa alla storia, con lo scambio epistolare tra l’arcivescovo Motolese e i superiori saveriani, gli inizi in via Mazzini e in via Pisa, l’arrivo a Lama. Sono indicati i saveriani che vi hanno lavorato e quello che hanno fatto ci riporta alla memoria volti conosciuti e con cui abbiamo condiviso un pezzo di strada.
Un capitolo è dedicato anche alle saveriane che hanno lavorato sia a Taranto (Stella maris) che a Ostuni. E per finire, l’elenco dei saveriani pugliesi e lucani (vivi e defunti) ci ricorda che la vita continua e che noi siamo il frutto del lavoro di tante persone.
Le immagini, sia in bianco e nero che a colori, ci riportano indietro nel tempo.
Niente deve essere dimenticato, ma è un’occasione per dire grazie, grazie, grazie a chi ha sudato, gioito e sofferto per annunciare il regno di Dio in questa zona dei due mari.
Potete chiedere il libretto, telefonando allo 099 7773186.