Skip to main content

Frontiere a geometria variabile

Condividi su

Régis Debray, filosofo e giornalista francese, nel suo libro “Elogio delle frontiere”, sottolinea l’opportunità delle frontiere in quanto luogo di incontro e di scambio tra le diversità, sia di persone che di merci. Una specie di specchio necessario per mettere a fuoco l’immagine di noi stessi. Senza voler forzare il suo testo, penso possa rientrare nelle opportunità anche il fatto che le frontiere debbano essere abbattute nel momento in cui non assolvono più alla funzione di luogo di incontro, ma di separazione e rottura.
Sicuramente, i limiti della pelle del nostro corpo rappresentano l’immagine più appropriata delle nostre frontiere fisiche e, ciascuno nella propria esperienza, sin dall’infanzia, sa che tali frontiere diventano per noi importanti nel momento in cui si incontrano e si affievoliscono, creando empatia e tenerezza. Penso sia utile tener presente la funzione positiva che possono e devono assolvere le frontiere. Purtroppo, l’esperienza fondamentale vissuta da milioni di cittadini del pianeta è segnata dalla loro valenza di chiusura e di minaccia, più che di incontro.
Sono diventate, sempre più, luoghi di scontro, di esclusione e, sempre più spesso, di discriminazione. Le frontiere contemporanee segnano la libertà pressoché assoluta del passaggio di merci e sempre più l’impossibilità di transito per gli esseri umani. Nel sistema internazionale dei passaporti, sappiamo bene quanti abitanti di numerose nazioni, soprattutto le più povere, non hanno la minima possibilità di usufruire del diritto fondamentale alla libera circolazione. Quest’ultima rappresenta una dote privilegiata, per nascita, per i cittadini degli stati più ricchi e più armati del pianeta.



Scarica questa edizione in formato PDF

Dimensione 2470.02 KB

Gentile lettore,
Continueremo a fare tutto per portarvi sempre notizie d'attualità, testimonianze e riflessioni dalle nostre missioni.
Grazie per sostenere il nostro Giornale.


Altri articoli

Edizione di Maggio 2017

Bambini di Nazareth, amici di Gesù

A Nazareth il sole si alza presto. Le mamme si ritrovano alla fontana del paese per riempire le loro brocche d’acqua e per chiacchierare un poco. A...
Edizione di Maggio 2010

E tutti giù per terra ! Caos ...nelle Poste.it

Da bambini, uno dei giochi che componevano il nostro repertorio era, "Giro girotondo, casca il mondo, casca la terra, e tutti giù per terra!". Molt...
Edizione di Gennaio 2019

La buona politica è al servizio della pace

Dal messaggio per la Giornata mondiale della pace (1° gennaio 2019) Offrire la pace è al cuore della missione dei discepoli di Cristo. E questa of...
Logo saveriani
Sito in costruzione

Portale Unico dei Saveriani in Italia

Stiamo finalizando la nuova versione del portale

Saremmo online questa estate!

Ti aspettiamo...

Versione precedente del sito