Padre Pilade Rossini, da poco arrivato nella comunità saveriana di Cremona, il 25 ottobre celebra il 50° di ordinazione sacerdotale. Ci racconta la sua vita missionaria e non solo.

Sono nato il 4 aprile 1935 a Cizzago (BS). I miei primi ricordi si riferiscono a ciò che mia mamma Caterina (conosciuta come "Ninì") mi ordinava di fare. Eravamo nove fratelli e vivevamo con poco. I nostri genitori, la mamma soprattutto, ci hanno insegnato a pregare, a frequentare il catechismo, a fare i chierichetti.

Ci hanno insegnato a lavorare: fare la legna per l'inverno, pascolare i maialini, aiutare qualche contadino a raccogliere le angurie, spigolare nei campi di grano, fare l'erba per gli animali..., dicendoci di "non rubare". Infatti, ci proibivano anche di raccogliere qualche prugna o albicocca dai rami che sporgevano sulla strada, altrimenti erano stropade (frustate), che hanno lo stesso sapore delle botte.

Il foglietto di padre Boggiani

A 10 anni la mamma mi ha accompagnato fino a Pedrengo (BG) dai missionari saveriani, per frequentare la quinta elementare. Una domanda frequente che mi viene fatta è questa: "Ma a quell'età cosa capivi di missione per decidere di diventare prete missionario?".

Presumo d'aver portato a casa - io o mia mamma - un foglietto di p. Mario Boggiani, il saveriano che era venuto in parrocchia per la giornata missionaria, in cui si chiedeva se volevo diventare missionario. Probabilmente ho scritto "sì"; e così p. Boggiani è venuto a Cizzago a trovare i miei genitori per chiedere che mi lasciassero andare nell'istituto missionario.

Sulla canna della bicicletta

Un giorno p. Boggiani è arrivato in bicicletta da Grumone. Ricordo che, sulla canna della bici, mi ha portato da mio padre, che lavorava alla cascina Fontanone, per ottenere il suo consenso.

Così, sono entrato all'istituto di Pedrengo nel settembre del 1945 e vi sono rimasto tre anni. Poi sono passato a Zelarino (VE) per la terza media e il ginnasio. Il noviziato l'ho fatto a S. Pietro in Vincoli (RA); poi sono andato a Desio (MI) per i tre anni del liceo. Ho studiato i primi due anni di teologia a Piacenza e gli ultimi due anni a Parma, dove sono stato ordinato sacerdote 50 anni fa, il 25 ottobre 1959. La prima Messa a Cizzago l'ho celebrata il 1° novembre 1959.

La nave cargo per la Sierra Leone

La mente e il cuore sono pieni di ricordi. Dopo tre anni a Cremona come insegnante agli allievi saveriani e per svolgere il ministero nelle parrocchie, sono andato a Glasgow, in Scozia, per imparare la lingua inglese. Dopo un anno sono partito da Genova per la Sierra Leone, in Africa occidentale, su una nave cargo. Ero l'unico passeggero oltre l'equipaggio.

Erano venuti alcuni fratelli a salutarmi. Abbiamo mangiato insieme sulla nave e verso le 11 di sera la nave si è staccata dalla banchina, preceduta da un fischio cupo che mi separava materialmente dalla mia famiglia e ci spaccava il cuore. Era il 1° novembre del 1964. Dopo 17 giorni di navigazione iniziava la mia missione in Sierra Leone.