Ottobre, il mese più bello
Ci sono tanti motivi per provare che ottobre è davvero il mese più bello dell'anno. Ne trovo solo alcuni che possono essere condivisibili, a seconda della fede di chi legge.
Ottobre è il mese missionario che va dall'ultima settimana di settembre all'ultima di ottobre. È un mese che dura 35 giorni e ogni settimana rappresenta un continente e ha un tema particolare.
Cinque intense settimane
La prima settimana è dedicata alla contemplazione che è la sorgente della testimonianza missionaria e garanzia dell'autenticità e continuità dell'annuncio evangelico.
La seconda settimana è dedicata alla vocazione, cioè alla chiamata di Dio, all'impegno cristiano di annunciare a tutti la buona novella e a testimoniarla con i fatti in ogni parte della terra.
La terza settimana è dedicata alla responsabilità che viene richiesta a ogni cristiano come risposta coerente e coraggiosa all'Amore di Dio.
La quarta settimana propone il tema della carità che viene evidenziata nel titolo stesso della 85ª Giornata missionaria mondiale, secondo i suggerimenti molteplici del Papa nel suo messaggio annuale: siamo "Testimoni di Dio", inviati come Gesù, come gli apostoli, come tutta la chiesa, per una "missione incessante, per una nuova evangelizzazione che rinvigorisce la fede e l'identità cristiana, dà nuovo entusiasmo e nuove motivazioni; la fede si rinnova donandola!" (Giovanni Paolo II).
La quinta settimana conclude il mese di ottobre con il tema del ringraziamento per tutti i doni che Dio ci ha fatto, a cominciare da quello della vita e continuando con quello preziosissimo della Fede che dobbiamo condividere con tutti gli uomini di ogni razza e nazionalità.
Le cinque settimane rendono ottobre il mese più universale, parche abbraccia tutti i continenti della terra e tutti i doni più alti e profondi che legano gli uomini a Dio e anche a ogni uomo, che è figlio di Dio come noi, e quindi nostro vero fratello.
Nel rosario i misteri della salvezza
Ottobre è il mese della Madonna del rosario. Da tanti secoli la Madre del Signore è onorata in tutto il mondo con i titoli più belli, come Lei stessa aveva preannunciato nel giorno del suo incontro con la cugina Elisabetta, che l'aveva accolta dicendo: "Beata te che hai creduto alle parole del Signore... Benedetta tu fra tutte le donne!" (Luca 1, 42-45). E la Madonna rispose con le parole che la chiesa ripete ogni giorno nella liturgia dei vespri: "L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore, perchè grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente...D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata!" (Lc.1,48).
Anche noi abbiamo conosciuto e imparato a dire ogni giorno il santo rosario, meditando nei venti misteri ispirati al vangelo i misteri della nostra salvezza che accompagnano il nostro cammino verso il cielo, così come hanno guidato e sorretto quello dei nostri genitori, di tanti nostri parenti, amici e benefattori, di sacerdoti e missionari che ci hanno preceduto nel segno della fede e dell'amore.
Il fondatore dei saveriani
Ma ottobre è e sarà il mese di san Guido Maria Conforti, fondatore dei saveriani che sarà proclamato santo il 23 ottobre. Nato da una famiglia di contadini il 30 marzo 1865, in un piccolo paese vicino a Parma, entrò in seminario giovanissimo, distinguendosi per la sua pietà, la sua intelligenza, la sua maturità spirituale. Dopo la lettura della vita di San Francesco Saverio, sentì forte il desiderio di farsi missionario, ma non poté realizzarlo subito per alcuni problemi di salute che ne ritardarono l'ordinazione sacerdotale di alcuni mesi.
Diventò sacerdote a 23 anni e fu nominato canonico a 26 e vicario generale a 29. Tuttavia, il suo pensiero prevalente erano le missioni... Se non poteva andare lui, avrebbe fondato un Istituto per inviare altri.