Il tesoro nascosto
di: suor M. Aurora , osb.
Iniziamo a pubblicare le testimonianze delle suore benedettine dell'isola di S. Giulio sul lago d'Orta, in Piemonte, valide oltre qualsiasi confine regionale.
Nel profondo del nostro cuore c'è un tesoro prezioso, nascosto da affanni e preoccupazioni. E c'è un momento nella vita in cui il tocco di una mano arriva a scoprirlo. È l'amore di Dio riversato nei nostri cuori, che chiede solo di essere riconosciuto. Quando l'ho scoperto, la mia vita è divenuta limpida, ogni cosa ha ritrovato il suo nome: un affetto non era mio possesso, ma dono; una mia capacità, un talento di Dio; una fatica, un'occasione per crescere!
A un incontro con mille giovani, un sacerdote ci ha congedato dicendo: "Andate e portate il vangelo a ogni creatura". Era il mio desiderio: che tutti godessero della mia gioia che non è sterile realizzazione personale, ma sapiente pienezza di vita. E cercando come poterlo realizzare, il Signore mi ha mostrato la via: stare in ginocchio, come Maria.
Vivo in monastero da due anni ed è stupendo percepire che è proprio così. Attimo dopo attimo scopro che questa è la via perché tutti conoscano l'Amore: il bambino dell'Africa e la famiglia divisa, il ragazzo in crisi e chi è malato... E questo solamente per quell'amore di Dio che abita in me.
Vivo tutto ciò a partire dalla vita concreta in comunità, dai piccoli servizi e lavori, per estendersi alla famiglia e agli amici, fino ad arrivare a ogni uomo. La mia vita è come un sassolino gettato nel lago: può sembrare inutile, ma i cerchi nell'acqua si allargano per arrivare fino a te, che stai cercando la tua vera strada sulla sponda.
Così è la preghiera: come un sassolino gettato nel mare della storia, la cui forza arriva al cuore di ciascuno.