Il santo Natale ci fa rivivere la nascita del Salvatore Gesù. Un Bambino nato da Maria in modo meraviglioso, come del resto è la nascita di ogni bambino, in una famiglia come tutte le nostre. Ci fa bene confrontare le nostre famiglie con quella di Nazaret, che è la famiglia modello per tutti i tempi.

La famiglia è un crocevia

Volendo fare con voi una riflessione sulla famiglia, volentieri richiamo la lettera pastorale del cardinale Tettamanzi , dal titolo "Famiglia , dove sei". Le sue riflessioni sono importanti. Cercano di capire e descrivere le famiglie dei nostri tempi e dare qualche prezioso orientamento ai genitori, agli educatori, alla società.

Così descrive la famiglia il cardinale Tettamanzi: "La famiglia è il crocevia di tutti gli ambienti di vita. Crocevia nel senso che la famiglia vive ed interagisce con tutti gli ambienti, in una specie di scambio di dare e ricevere i valori, le risorse, le esigenze, i limiti, i problemi, le negatività".

C’è chi la vorrebbe morta

Un sacerdote ha scritto: "Nel periodo della contestazione sessuale, del divorzio, dell'emancipazione femminile, della contraccezione, dell'aborto, qualcuno, ritenendo la famiglia superata da questa rivoluzione, ne ha cantato a voce spiegata il Requiem, proponendo modi diversi di stare insieme.

Ma ha sbagliato i conti, perché nella famiglia c'è qualcosa di naturale che non può essere cancellato. Senza la famiglia l'uomo si sente esule e orfano. Sbolliti i fumi più acri della contestazione, il valore della famiglia ha rifatto capolino, perché essa è una storia meravigliosa, senza precedenti."

Ma il suo cuore batte ancora forte!

Dobbiamo riconoscere che, nonostante i profondi cambiamenti avvenuti nel periodo moderno e postmoderno che potevano distruggere la famiglia, questa istituzione ha retto abbastanza bene gli urti. Anche se le ferite non sono mancate, il cuore della famiglia batte ancora forte.

In molte famiglie, oggi, cresce il desiderio di spiritualità coniugale e familiare; c'è una maggiore consapevolezza delle responsabilità nel procreare e nell'educare; molte famiglie si aprono alla solidarietà.

E non può essere diversamente, perché la famiglia è troppo importante per le persone, per la società e per la chiesa. Chi vive bene la famiglia, fa esperienza di molti valori ed aspetti positivi. Nella famiglia si vive un rapporto intimo tra le persone, fondato sulla tenerezza, sul dono di sé, sull'accoglienza reciproca.

Esistono anche ombre ...

Certo, non possiamo ignorare che ci sono anche segnali di crisi. Questi ci preoccupano. Tanti cristiani battezzati sembrano aver dimenticato la bellezza della fede cristiana; sono diventati deboli nell'esperienza della fede; non ci tengono a dimostrare la loro appartenenza alla comunità ecclesiale. Non sono pochi coloro che scelgono il matrimonio civile o la semplice convivenza.

Si incontrano coppie giovani - ma non solo giovani - che, alle prime difficoltà , si lasciano per nuove unioni coniugali. Alcuni genitori scelgono persino di non battezzare i propri figli ... Affermano i vescovi della Lombardia: "La nostra generazione vive nel segno di una cultura secolarizzata, consumistica ed edonistica, la quale finisce per generare profonde alterazioni nella coscienza dell'uomo" .

Missionari in famiglia

Certo, anche in Italia oggi occorrono missionari e missionari e della famiglia. Occorre annunciare di nuovo il vangelo di Gesù ai vicini e ai lontani. I genitori, i nonni stessi devono diventare "missionari in famiglia".

"La famiglia deve essere missionaria. Così, sia per il fenomeno dei bambini non battezzati, anche se appartenenti a genitori che hanno ricevuto il battesimo, sia per l' avanzare di una società multietnica, multiculturale e multireligiosa, anche nelle nostre terre di antica cristianità, si rende necessaria una vera e propria missio ad gentes." (Ddv, pag. 48).

Rendendoci conto delle numerose difficoltà che le famiglie di oggi devono fronteggiare, faremo bene, in questo periodo natalizio, a rivolgere nella preghiera lo sguardo ed il cuore alla sacra Famiglia. Così pure chiediamo con fede a Gesù il dono di generose vocazioni alla vita sacerdotale, missionaria e religiosa.

La vocazione, infatti, è un dono che cresce e si sviluppa proprio nell'ambiente familiare.