La vita missionaria fiorisce
Il crocifisso è il gran libro sul quale si sono formati i santi. Esso ci parla con un’eloquenza che non ha eguali. Ci dice tre cose: quanto è grande la grazia di Dio, quanto preziosa sia la nostra anima e quanto faccia male il peccato dell'uomo.
Queste ed altre parole di san Guido Maria Conforti hanno nutrito la tre giorni dei giovani dei Cammini Saveriani, riuniti a Parma dal 5 al 7 maggio. La comunità dei confratelli che studiano Teologia ha accolto questa presenza permettendo ai giovani di Desio, Tavernerio, Vicenza, Parma e Salerno di vivere l'abbraccio del Fondatore per preparare le esperienze estive. Le loro mete saranno: Thailandia, Congo RD e Scampia (NA). Altri rimarranno a casa, ma tutti sono invitati a testimoniare l'amore di Cristo.
Nello stemma episcopale di Conforti si vede Cristo che con la sua luce illumina il mondo. Al centro c’è la scritta: “In omnibus Christus - Cristo in ogni cosa”. Partendo da questo modello, i giovani erano invitati a disegnare il proprio stemma episcopale. Chi ha tratteggiato un cuore, chi la stretta di mano tra un anziano ed un bambino, chi una pianta di bambù. In un secondo momento, tutti gli stemmi venivano uniti ed un titolo generale veniva scelto. Il risultato è stato un grande fiore, come un girasole con la scritta: “La vita missionaria fiorisce!".
Per i giovani la vita missionaria è come un piccolo seme, insignificante, timoroso. Poi inaspettatamente germoglia, cresce, dà frutto, cammina, è dinamico, travolgente. Così la vita di Conforti, a 28 anni ha avuto il coraggio di scrivere al Vaticano per fondare i Saveriani. Questo ci insegna che la missione non è esitazione, tiepidezza, fare qualcosa, amare qualcuno. Il crocifisso contemplato dal Fondatore ci invita a rischiare, donare tutto, incendiare il mondo. Non si tratta di preservare il poco rimasto per paura ma donare, tutto, tutto.
La tre giorni si è svolta in pienezza: preghiera, condivisione di parole e di cibo. Silenzio, sport, gioco, canto, festa. Domenica pomeriggio non è stato facile separarsi perché ciascuno ritrovasse il cammino di casa. Qualche lacrima ha rigato il volto di alcuni giovani, ma il cuore era pieno di una promessa di vita.
I giovani aspettano la missione del Crocifisso. Saremo in grado di rispondere alla loro attesa?