La visita delle “wamama” cattoliche
In Congo c’è un’associazione molto diffusa. Si chiama “Wamama catoliques - Mamme cattoliche”. Si tratta di una specie di “donne di azione cattolica”, impegnate nell’apostolato e nelle attività parrocchiali.
Una delegazione di queste donne ci ha fatto visita. Fa caldo e arrivano piuttosto sudate. Molte hanno percorso un lungo tratto di strada per arrivare fino da noi, alla periferia della città. Noi possiamo offrire solo un po’ d’acqua, nemmeno tanto fresca, che dimostrano di gradire. Non avendo ancora un posto definitivo per accoglierle, ci arrangiamo con alcune panche che abbiamo appena portato a casa, con l’attenzione che la vernice è ancora fresca.
Sono venute a farci visita perché siamo arrivati da poco, e in quanto mamme - ci dicono - sentono che anche noi rientriamo nel gruppo dei loro figli. Ci hanno portato alcuni regali molto graditi: tre polli, cipolle e scatole di conserva, due uova e un sacco di riso.
Dopo la preghiera, iniziano un canto ritmato e si presentano: “Wamama catoliques, mikono mikononi, bega kwa bega…”; che vuol dire: “Le mamme cattoliche, mano nella mano, spalla contro spalla…”. Poi presentano le loro attività di sostegno alle parrocchie, di azione apostolica, di sostegno reciproco.
Mi colpisce il fatto che sentono anche il dovere di intervenire con buoni consigli, se vedono che il prete sbaglia…, come tutte le mamme di famiglia per le persone care.
Mostriamo loro il nostro centro non ancora terminato e offriamo loro la disponibilità per qualche incontro quando il centro funzionerà. Visitiamo la sala dove celebriamo anche la Messa e dico loro che poi padre Mario darà loro la benedizione. Alla fine me ne dimentico; ma ci pensano loro a ricordarmelo.
La visita ci è parsa una benedizione di Dio su questo nostro centro che inizia.
Sono donne che lavorano sodo e soffrono per le proprie famiglie, in cui certamente non mancano i problemi, ma non per questo si sentono escluse dal lavoro apostolico e da una vita intensa di preghiera.
Il Signore le benedica!