La filippina devota di san Guido
Ate Ana (1) ha condiviso con tante persone bisognose la sua amicizia spirituale con san Guido Conforti. Ne parlava con tutti, fino a pochi giorni prima della sua morte. Era profondamente grata a p. Luigi Menegazzo, vicario generale dei saveriani che, in una sua visita a Manila, le aveva fatto dono di una "medaglietta speciale" con il volto del nostro santo fondatore.
Lei stessa aveva composto, o meglio "inventato", una novena a san Guido Conforti, scrivendone a mano varie copie e distribuendole alle famiglie vicine. Con loro la recitava, soprattutto nei momenti di difficoltà e di problemi familiari o quando, con un gruppetto di altre persone, portava la statua della Madonna di famiglia in famiglia, dopo aver recitato il rosario. Non so a quante persone avrà distribuito l'immaginetta di san Guido, oltre a portarla a parenti e conoscenti ricoverati in ospedale, incoraggiandoli a rimanere vicini al santo e a chiedere la sua intercessione.
La chiesa del Sitio Militar era strapiena durante la veglia di preghiera e il suo funerale è stato un fenomeno di "luminosità". Non c'è da sorprendersi. Anche noi missionari dovremmo scoprirne di più, apprezzare e imparare da tanti di questi personaggi cosiddetti "minori", ma allo stesso tempo fondamentali per il compimento del piano salvifico di Dio in tante situazioni!
Grazie Ate Ana, per avermi ricordato che il vangelo è molto semplice ed è per i semplici. Grazie per avermi aiutato ad amare la mia vocazione e Colui che mi ha chiamato. Molte volte mi hai disarmato con il tuo sorriso, anche quando gli attacchi di asma ti lasciavano a mala pena un filo di respiro. Molte volte mi hai incoraggiato e confermato con la tua pazienza. Continuo a confidare in te, ancora di più adesso che sei insieme al nostro caro san Guido Conforti.
(1) La parola "Ate", letteralmente vuol dire sorella maggiore; è usata anche in riferimento a una donna più anziana in segno di rispetto.