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''Ate Ana'': elogio alla semplicità

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Sono riconoscente al Signore per aver messo sul cammino della mia vita sacerdotale alcune persone che mi hanno insegnato a essere missionario, accompagnandomi con la loro fedeltà cristiana e mostrandomi in mille modi che il vangelo è semplice.

Una di queste persone è Ate Ana Bonifacio, una minuta signora filippina, malata da molti anni e spirata lo scorso 27 giugno. Nonostante la malattia, aveva dedicato gran parte del suo tempo a servire la comunità cristiana del Sitio Militar, uno dei più popolosi slum di Quezon City (Manila), dove i missionari saveriani svolgono il loro servizio missionario da 15 anni. Io stesso vi ho lavorato per 9 anni. Perciò posso testimoniare su di lei.

Ascoltava e accompagnava

So quanto tempo Ate Ana ha speso ad ascoltare tante persone, giovani e adulti, le loro pene, difficoltà e smarrimenti, anche nella vita di fede. Discretamente, era diventata una guida spirituale per molte persone che avevano bisogno spirituale e morale. Anche ai nostri studenti saveriani lei ha dato buone lezioni di vita cristiana, oltre ad aver "tirato le orecchie" più d'una volta a qualcuno di loro, senza lasciarsi impressionare dal loro status a volte impropriamente esibito!

Ate Ana ha svolto fedelmente il suo servizio di kasama o compagna, colei che accompagna. Nelle Filippine, infatti, chi vuole incontrare una persona - normalmente un'autorità - non va da solo, ma si fa accompagnare da qualcuno che lo introduca e lo presenti.

Con rispetto e discrezione

Quando accompagnava qualcuno alla nostra casa o mi avvisava che qualcuno voleva parlare con me, io mi sentivo tranquillo. Ero sicuro che lei aveva già fatto da "filtro" con un primo "discernimento"; che avrei avuto davanti un caso genuino, una situazione o un problema reale da affrontare con fiducia!

Spesso i "casi" non si riferivano a un aiuto economico, ma a difficoltà famigliari, morali e anche spirituali. Dal suo sguardo potevo capire o intuire il grado di gravità del problema e la necessità o meno di intervenire in un modo o in un altro. Lasciava poi la decisione a noi missionari, senza fare pressioni. Spesso lei era parte del dialogo; altre volte, discretamente, restava fuori ad aspettare.

Forte con i prepotenti...

Ricordo come una volta la sua forza interiore si affermò "contro" la prepotenza e i soprusi dei violenti. Il Sitio Militar è un quartiere estremamente sovrappopolato, tanto da assomigliare a una giungla umana, dove spesso domina la legge del più forte e prepotente.

Un ufficiale del comune di Bahay Toro - una specie di vigile - dopo essersi impossessato illegalmente di uno spazio che serviva alla comunità per vegliare i suoi morti e averlo trasformato nella sua casa, si stava impossessando anche del piccolissimo spazio davanti alla casetta della signora Anna. Voleva costruirci altre piccole stanze - una sopra l'altra - da affittare abusivamente. Ma così facendo chiudeva i pochi spazi "aperti" della piccola area, soffocando ancor più la zona. I vicini erano impauriti dal vigile, spesso ubriaco, noto per la sua prepotenza e le sue minacce, oltre a tenere bene in vista una pistola.

La signora Anna non è retrocessa di fronte al sopruso. Andò dal sindaco e raccontò cosa stava succedendo. Fece "scendere" il sindaco a vedere di persona. Risultato: il sindaco fece demolire la costruzione abusiva del vigile liberando quel piccolo spazio utile alla gente. Tutti si congratularono con lei e la ringraziarono.

Il pizzico di lievito e di sale

Ci siamo chiesti chi sia il più forte: la violenza e prepotenza del vigile, o la mitezza della signora Anna; la minaccia della pistola, o la fiducia in Dio e il rispetto reciproco? Era fisicamente debolissima - dei due polmoni gliene funzionava solo la metà di uno -, moralmente retta e spiritualmente una roccia, perché viveva con totale fiducia nel Signore, cercando di prendere le sue parole sul serio.

Il suo servizio concreto, preciso, quotidiano alla chiesetta del Sitio ha permesso alla comunità di crescere e confermarsi nella fede e nell'identità cristiana. Lei ne era un po' "il perno" invisibile ma efficace. La vita di Ate Ana è una nuova pagina del libro della storia d'amore tra Dio e il suo popolo. Su persone come lei, che sono il pizzico di sale e di lievito che tutto trasforma..., il regno di Dio continua a crescere.



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