''L’altro vangelo'' si recita al parco
Un percorso di riflessione, condito da un tuffo nei vangeli, frutto di una rilettura moderna e commovente dei tratti salienti della vita di Cristo. Un messaggio valido ancora oggi, che i ragazzi dell'oratorio "Don Bosco" di Gallico hanno voluto rendere vivo e tangibile attraverso la scena teatrale.
Sto parlando de "L'altro vangelo", dramma sacro ispirato all'omonimo racconto dello scrittore Giuseppe Notaro, adattato per l'occasione dallo stesso autore e portato in scena lo scorso 12 giugno. L'adattamento molto riuscito, già proposto nell'aprile del 2009, stavolta è stato arricchito da uno scenario suggestivo e coinvolgente: il teatro greco del parco della mondialità a Gallico. Qui, grazie a una trama semplice e lineare, si è articolata la storia del protagonista Rosario e della piccola Martina.
Rosario e Martina e la vita di Gesù
Rosario è un uomo che vive tra "il già e il non ancora", improvvisamente "catapultato" in un percorso spirituale per dare compimento alla comprensione del mistero e della verità. Martina è una bambina di appena cinque anni, già in grado di cogliere e svelare il messaggio della "Buona Novella".
La piccola Martina, animata da una fine innocenza, accompagna per mano Rosario in un viaggio nel tempo, indietro di duemila anni. Ed ecco che i due rivivono in prima persona alcuni brani del vangelo: le Beatitudini, l'incontro con la Samaritana, la guarigione del cieco nato, l'ingresso a Gerusalemme, la condanna a morte, la crocifissione e la resurrezione di Gesù.
Un "remake" della vita di Cristo, sostenuto da profonde riflessioni dell'uomo di oggi sulla povertà, sulla cattiveria, sulla necessità di riscoprire i valori evangelici: l'amore per il prossimo, la giustizia e la pace, il perdono. A rendere ulteriormente verosimile ciascuna sequenza del racconto, una bella serie di effetti speciali, musiche, contrasti luce-buio, costumi ed elementi coreografici.
Messaggio d'amore universale
Al termine della rappresentazione, erano visibilmente soddisfatti il parroco della comunità "San Biagio" di Gallico don Gaetano Galatti, la direttrice dell'oratorio "Don Bosco" Teresa Pensabene, la responsabile di regia Giusi Giandoriggio e l'autore de "L'altro vangelo" Giuseppe Notaro.
"Il lungo lavoro di questi mesi di prove - ha dichiarato Notaro - è stato ripagato dalla splendida interpretazione. Mi complimento con tutti e ringrazio quanti hanno dato il proprio contributo volontario, dagli attori a coloro che hanno lavorato dietro le quinte. Abbiamo riproposto il messaggio d'amore universale di Cristo attraverso gli occhi innocenti della protagonista, la piccola Martina, per risvegliare la coscienza cristiana di Rosario e anche di ciascuno dei presenti".