L’albero della generosità, Le famiglie si ritrovano ad Asiago
Da: DANIELA e MARCO MASSERONI
Per il gruppo “Famiglie per la missione” di Vicenza è una tradizione trascorrere un periodo di convivenza estiva nella casa dei saveriani ad Asiago. Quest’anno, erano 12 le famiglie che si sono ritrovate sull’altipiano, per condividere la preghiera, il riposo e lo svago.
La settimana è letteralmente volata. Abbiamo alternato le belle passeggiate ai momenti di riflessione, con la guida di p. Luciano Bicego, p. Renato Trevisan e p. Silvano Garello.
Bambini, ragazzi e genitori
Il gruppo dei figli quest’anno era più numeroso e vivace del solito: comprendeva bambini dai 5 mesi agli 11 anni, e un gruppetto di adolescenti. Ai più piccoli sono stati proposti giochi e attività. Per i più grandi ci sono stati anche momenti di riflessione sulla preghiera, la sobrietà, l’accoglienza.
Noi adulti, invece, abbiamo riflettuto sui vari gradi dell’amore. Con p. Renato e p. Silvano abbiamo parlato di vari luoghi di missione, che vorremmo conoscere meglio, e del prezioso contributo che i laici possono offrire, scegliendo di partire.
I due momenti principali della giornata erano la preghiera del mattino e la Messa della sera, animate dai bambini e dagli adolescenti in vari modi: raccontando favole, per scoprire come vivono i fratelli di tutto il mondo; sceneggiando un episodio del vangelo; con le preghiere personali e i canti animati... La gioia dei piccoli ha reso viva ogni celebrazione. Ogni giorno all’offertorio della Messa, abbiamo appeso su un arbusto secco, i biglietti su cui avevamo scritto i gesti di amore che ciascuno aveva cercato di vivere durante la giornata. Questo è stato il gesto più significativo.
Il bello è condividere
Al termine della settimana, anche quest'anno i partecipanti hanno organizzato uno spettacolo per la serata d’addio. I più piccoli hanno realizzato una breve recita e animato alcuni canti; gli adolescenti si sono lanciati in balletti e hanno creato un divertente TgA - telegiornale Asiago; gli adulti hanno fatto una parodia di alcuni episodi avvenuti durante la settimana. È stata una serata esilarante e tutti si sono divertiti in allegria.
L’aspetto più bello della convivenza, condiviso da tutti, è stato quello di essere come un'unica famiglia. Abbiamo accolto volentieri chi veniva a trovarci e chi passava di lì per caso. Ci siamo aiutati a vicenda, scoprendo che i figli sono un dono per tutti e ciascuno si è sentito "padre e madre" nei loro confronti.
Durante l’ultimo giorno della convivenza, abbiamo fatto le proposte per il cammino del prossimo anno, che coinvolgerà parecchie famiglie nuove.