Il missionario ha sempre tempo, Giornata missionaria
(Zelarino, VE)
Quest'anno la festa di san Francesco Saverio, patrono e modello dei saveriani, è stata all'insegna della semplicità e della familiarità. Ha presieduto la concelebrazione p. Mario Diotto. Insieme a lui, il diacono Gigi, amico dei saveriani e colonna portante nella giornata di mondialità che si celebra a maggio. C'erano anche don Paolo, direttore del centro missionario, p. Andrea, già tornato in Brasile, e p. Romeo, rettore della comunità saveriana di Zelarino. Erano nostri ospiti trenta sacerdoti venuti per celebrare insieme la giornata missionaria sacerdotale.
La missione cambia la vita
All'inizio della Messa p. Mario ha letto una breve esortazione del patriarca e un saluto del vescovo ausiliare. Nella riflessione sulle letture bibliche, p. Mario ha fatto notare come la missione cambia la vita.
Ogni battezzato è chiamato a essere missionario; questo è un dono gratuito del Signore, che c'invita a partecipare alla missione stessa di Gesù. Un dono che ci porta a uscire da noi stessi per andare verso gli altri. Così l'hanno vissuto san Paolo e il Saverio; così dovrebbe viverlo ognuno di noi.
"L'ho capito - afferma p. Mario - fin dalle mie prime esperienze in Congo. Avevo passato l'intera giornata ad aiutare la suora infermiera nell'ambulatorio. Era tardi e mi stavo ritirando per un po' di riposo, quando arriva una mamma con un bambino bisognoso di cure. «Non ho tempo», dissi istintivamente. Un ragazzo della missione mi fece questa osservazione: «Padre, da noi non esiste l'espressione non ho tempo, e poi questa mamma viene da lontano!». Per comunicare il vangelo dobbiamo metterci al passo con coloro ai quali lo vogliamo donare".
Durante il pranzo sacerdoti e missionari hanno fraternizzato. Abbiamo anche fatto un salto in Giappone, via telefono, per fare gli auguri di buon compleanno a p. Aldo Temperini, sacerdote di Venezia da tanti anni nella terra del Sol Levante come missionario del Pime.
Il saluto del patriarca
- Ecco il messaggio che il cardinale Scola ha inviato per l'occasione.
"Carissimi, mi riempie di gioia la vostra decisione di rinnovare, in occasione della festa di san Francesco Saverio, la celebrazione della giornata missionaria dei sacerdoti. La straordinaria figura di questo giovane missionario dilata l'orizzonte della nostra quotidiana azione ecclesiale. Le consente di far brillare nel frammento della nostra esistenza il tutto della chiesa di Dio. E, come ci ha insegnato la Lumen gentium, la chiesa non ha altro scopo che lasciar trasparire Cristo, luce delle genti, sul suo volto.
Per questo dobbiamo unirci con forza a Maria e costruire intorno a lei il corpo dei discepoli di Gesù, mandati a tutti i nostri fratelli uomini. Nel Signore vi saluto e di cuore vi benedico".
+ Angelo card. Scola.