Ho ricevuto un grande dono
Sono uno dei tre novizi arrivati a settembre nella comunità saveriana di Ancona. Ho 27 anni e le mie radici sono a Viadana, un paese della bassa mantovana, dove la pianura è tranquilla, il pioppo slanciato, il fiume è silenzioso...
Prima di arrivare in questa terra amena delle Marche, ho trascorso due anni a Desio (MI), dove ho fatto i primi passi nel cammino di formazione saveriana, studiando teologia e impegnandomi nella pastorale carceraria. Giorno per giorno, ho avuto la conferma che Dio Padre aveva un progetto su di me.
Durante gli studi universitari, per tre anni avevo trascorso due mesi in Brasile, in mezzo a coloro la cui dignità di persone e di figli di Dio è schiacciata dall’ingiustizia sociale. Là ho riconosciuto che il volto di Dio si identifica in modo preferenziale con il volto dei poveri. Da quei volti ho imparato a guardare la realtà in modo nuovo. Ho imparato che sotto i loro piedi c'è il fondo e la cima di questo mondo, il luogo da cui partire e il luogo a cui approdare.
Questa esperienza, intrecciata insieme alla vita di ogni giorno, all’impegno sociale, al sapore della Parola e della preghiera, hanno trasformato in voce distinta quello che era un bisbiglio.
Ed eccomi a vivere i due anni del noviziato saveriano.
Anche qui mi impegno con i giovani nella comunità di Polverigi e con i malati di aids nella comunità del Focolare.
Sempre più prendo coscienza dell’opportunità che ho davanti: un dono grande, mentre il tempo contribuisce a fare sì che le cose maturino, perché sia fatta non la mia, ma la volontà di Dio Padre.