Skip to main content

Fedeli alla nostra vocazione, Dal superiore generale

Condividi su

L'ottobre missionario, che ha il suo punto culminante nella celebrazione della giornata missionaria mondiale, quest'anno per noi missionari saveriani, e per voi nostri amici, diventa come una festa di famiglia per la concomitante canonizzazione del padre fondatore Guido Conforti.

Siamo riconoscenti a papa Benedetto XVI per aver accolto la nostra richiesta di far coincidere la canonizzazione con la giornata missionaria mondiale, ricordando che fu proprio mons. Conforti che, nel lontano 31 dicembre 1912, a nome anche di altri superiori di istituti missionari, chiedeva a papa Pio X "di fissare nell'anno una festa speciale per la propagazione della fede".

Due domande.

Nel recente incontro di tutti i superiori saveriani (17-30 luglio 2011) ci siamo domandati: "perché il Signore ci fa questo regalo proprio ora?". Evidentemente non c'è una risposta unica, ma crediamo che il Signore ci voglia incoraggiare - in questo momento di grandi cambiamenti per la chiesa, per il mondo e per la missione stessa - a essere fedeli alla vocazione cui ci ha chiamati, rinnovando in noi lo zelo che ha caratterizzato la vita di mons. Conforti. Infatti, "la missione di Cristo Redentore, affidata alla chiesa, è ancora ben lontana dal suo compimento", come ha scritto papa Giovanni Paolo II.

Mi sono posto anche un'altra domanda: "mons. Conforti come desidererebbe che venisse celebrata la sua canonizzazione?". Conoscendo la sua riservatezza ma anche il suo amore per la gente e per la chiesa, credo che accetterebbe con un sorriso benevolo tutte le nostre iniziative e i nostri sforzi perché questo evento non passi inosservato; ma soprattutto ci inviterebbe ad andare al cuore di questo evento e a riscoprire la santità e la missione nella nostra vita.

Santità quotidiana.

Allora è importante dirci che Guido Conforti è santo non perché ha fatto cose straordinarie, ma perché ha vissuto in modo totale la sua vocazione nello svolgersi della vita quotidiana. Alcune caratteristiche della sua santità diventano riferimento anche per la nostra vita, in modo particolare:

- la sua vita interiore equilibrata e ordinata, accompagnata dalla capacità di leggere le sconfitte e di andare comunque avanti, nonostante le incertezze del tempo;

- la visione universale, con cui egli ha saputo tenere insieme la cura per la sua chiesa con la passione evangelica per i lontani.

Infine, un augurio. Che la canonizzazione di mons. Guido Conforti porti in ciascuno di noi un rinnovato impegno per l'annuncio dell'amore di Dio a tutta l'umanità, e perché veramente "sia da tutti conosciuto e amato nostro Signore Gesù Cristo", secondo l'invocazione cara a mons. Conforti.

Questo sarà possibile se cresceremo nella santità missionaria.



Scarica questa edizione in formato PDF

Dimensione 3287.9 KB

Gentile lettore,
Continueremo a fare tutto per portarvi sempre notizie d'attualità, testimonianze e riflessioni dalle nostre missioni.
Grazie per sostenere il nostro Giornale.


Altri articoli

Edizione di Gennaio 2015

Padre Anzalone dall'Amazzonia

Nella parrocchia San Francesco Saverio, in Belém, ho trovato una cosa bella: il cosiddetto “albero della speranza”. Un alberello che all’inizi...
Edizione di Ottobre 1998

Pronti per diventare annuncio

Una testimonianza che si fa annuncio Il 13 settembre u.s., nella cattedrale di Parma, sette giovani Saveriani hanno ricevuto l'ordinazione sacerdo...
Edizione di Dicembre 2022

P. Matteucig: la testimonianza a Taipei

David Galimi per il settimanale diocesano di Udine “Vita Cattolica” ha intervistato il saveriano p. Giuseppe Matteucig, di Feletto Umberto, mission...
Logo saveriani
Sito in costruzione

Portale Unico dei Saveriani in Italia

Stiamo finalizando la nuova versione del portale

Saremmo online questa estate!

Ti aspettiamo...

Versione precedente del sito