''Come in… una sinfonia''
Perché questo riferimento "musicale" per descrivere la mia esperienza di 50 anni di sacerdozio? Non mi riferisco per ora al contenuto, ma innanzitutto a un’immagine suggeritami dal mio interesse-passione per la musica: la "sinfonia" è una delle più belle realizzazioni musicali.
Le prime note con papà
Interesse-passione si sono concretizzate fin dal mio ingresso in seminario nell'apprendere la musica, sia sui banchi di scuola sia di fronte a un pianoforte o harmonium, giungendo a poter suonare per il servizio liturgico. È questo amore per la musica che mi ha suggerito un’espressione musicale, come la “sinfonia", per raccontare brevemente i miei 50 anni di sacerdozio.
Penso ora, a quel lontano momento (circa 64 anni fa) vissuto a casa mia, con il caro papà Ferruccio.
È stato come aver preso in mano il primo foglio con il “pentagramma” e aver scritto le prime note, dalle quali è dipeso il resto della mia vita.
''Prete sì, saveriano no''
Difatti, alla mia richiesta di entrare nell'istituto missionario dei saveriani in Udine, il caro defunto papà mi ha risposto (non so ancora il perché) che se volevo, potevo entrare nel seminario diocesano di Udine, ma non dai saveriani.
Papà mi ha accompagnato il primo giorno a Castellerio; mi ha guidato al sacerdozio ed è stato presente al mio apostolato dal 1964 al 1981, fin quando è morto. Mamma Giovanna invece è stata con me alcuni anni a Carlino, ad Artegna e per un certo periodo anche a Racchiuso. Questi riferimenti famigliari sono stati senz'altro pagine… musicali della mia "sinfonia", belle e gioiose, come lo è per ogni figlio.
Uno spartito abbondante
Ora penso alle tante pagine scritte nelle varie esperienze pastorali: a San Giuseppe in Udine, a Talmassons e a Pradamano come cappellano. Quindi Ziracco, in Udine e Carlino, come parroco e amministratore di S. Anna-Papparotti. Poi parroco ad Artegna e finalmente ora come parroco di Racchiuso e di Taipana e amministratore di Monteaperta e Cornappo. Al termine dell'elenco di questi... "fogli musicali", scritti in diversi luoghi, si capisce che lo "spartito musicale" finora scritto, è piuttosto copioso: difatti si tratta di ben 50 anni di... scrittura!
Concludo però con una doverosa domanda: le tante "note" da me scritte-suonate in questi 50 anni di vita sacerdotale, sono state sempre e tutte... intonate? Certamente alcune, o tante, sono state "stonate" e di questo chiedo perdono a Dio e scusa ai parrocchiani...
Lascio al Signore, alla sua bontà e misericordia, la giusta valutazione; e al prossimo chiedo una benevola e fraterna compassione.