A Frascati, per ricordare padre Celli
Sono ormai trascorsi due anni dalla scomparsa di p. Mario Celli (4 maggio 2012) e i tanti suoi amici del Tuscolo hanno voluto ricordare questo loro missionario saveriano in modo simpatico e particolarmente incisivo.
Il gruppo “IncontrarSì” ha invitato un teologo a parlare loro di come essere “concretamente” missionari nel mondo in cui viviamo. Don Carlo Molari, ha illustrato - in vari modi - come si possa vivere il cristianesimo con una visione missionaria.
Alla numerosa assemblea, radunata nell’auditorium delle Scuderie Aldobrandini, don Molari ha ricordato le modalità del dialogo, che dovrebbero sempre portare all’ascolto e alla comprensione degli altri. Traendo diversi spunti dall’esortazione di papa Francesco (ma anche dai testi del Concilio, ancora in attesa di piena realizzazione), l’animatore della serata ci ha suggerito una nuova lettura della teologia biblica della liberazione, per attuare la missione oggi.
Un’attenzione speciale è stata data alle altre religioni in generale, da considerare come complementari della storia della salvezza. Del resto, già prima del concilio Vaticano II, papa Giovanni aveva invitato tutti a saper cogliere i segni dei tempi nelle cose che sono attorno o dentro di noi.
Questo momento di celebrazione e di memoria ci ha fatto sentire vivo e presente il messaggio e la persona di p. Mario Celli. Padre Mario ha chiuso la sua esistenza terrena due anni fa in Brasile, sua ultima terra di missione, dopo aver lavorato anche nelle tormentate terre d’Africa (Burundi e Congo), dove aveva iniziato il suo servizio missionario.