''Non sono più al buio…''
Ruth Nkongho Tong, giovane originaria del Camerun, ha detto: “Quella notte a San Marco è stata bella; lì è iniziata la mia vita nuova: non sono più al buio come prima!”. La notte di Pasqua, infatti, ha ricevuto il battesimo per mano del patriarca Francesco, nella basilica di San Marco.
Ruth, che con il battesimo ha assunto anche il nome Maria, vive a Mira, frequenta ogni domenica la chiesa di San Nicolò ed è protagonista di una bella storia di avvicinamento alla chiesa, culminata nel battesimo.
La bibbia sottolineata
L'ho incontrata cinque anni e mezzo fa nella chiesa Santa Maria Ausiliatrice della Gazzera (VE). Mi disse che proveniva dal Camerun di lingua inglese. Mi rivolsi a lei in “pidgin english”, un inglese colorito e popolare parlato dalle varie tribù dell’Africa Occidentale. Ne fu sorpresa e compiaciuta, e subito mi confidò che frequentava volentieri la chiesa, ma non era ancora battezzata.
L’ho incontrata di nuovo alcuni mesi più tardi in un’occasione speciale per quella parrocchia: l’ordinazione sacerdotale del saveriano p. Simone Piccolo. Fu lei stessa a cercarmi: desiderava cominciare la preparazione al battesimo. Iniziammo il corso in una saletta della parrocchia.
Ruth portava sempre la sua bibbia con tante frasi sottolineate o evidenziate, che ne indicavano un uso frequente e attento. Ruth mi confidò che la sua famiglia in Camerun era cristiana presbiteriana, ma lei avendo frequentato le scuole cattoliche sentiva l’attrattiva del cattolicesimo.
La vita è bella adesso!
Dopo vari spostamenti di abitazione, Ruth si stabilì a Mira (VE) e domandò a don Gino, parroco di San Nicolò, di aiutarla nel suo cammino per il battesimo. Io spiegai a don Gino il percorso fatto; il parroco affidò la giovane africana a Luciana, una catechista della comunità mirese.
Guarda caso, la catechista è stata per quindici anni insegnante degli allievi saveriani di Zelarino… Si potrebbe dire: da un saveriano a una saveriana! Con grande affetto e dedizione Luciana ha accompagnato Ruth verso il grande passo e ne è stata naturalmente la madrina di battesimo, durante la veglia pasquale in basilica a Venezia.
“La vita è bella, adesso!”, aggiunge Ruth Maria. “Mi sento nella luce, perché sto camminando sulla strada indicata da Gesù, sempre con lui, perché ora lo posso ricevere nella comunione”.