Carissima/o,
Pace e gioia nel Signore a voi tutti che mi leggerete, come già sapete, dopo nove anni, ho terminato il servizio di superiore dei Missionari Saveriani in Italia. Grazie a tutti (religiosi/e e laici/che) con cui ho lavorato e collaborato, a tutte le persone che mi sono state vicine durante questo periodo della mia vita missionaria.
Dopo trenta anni, ritorno a Salerno, come superiore di quella comunità, dove mi attende una realtà (sociale, religiosa ed ecclesiale) profondamente diversa da quella che ho lasciato. Vi rientro con una certezza che si è missionari sempre e dovunque!
Nel vangelo si legge la parola di Gesù che dice così:
"Un giorno Gesù salì in una barca, che apparteneva a Simone... e sedutosi si mise ad ammaestrare le folle dalla barca. Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: "Prendi il largo e calate le reti per la pesca... A vedere questa pesca miracolosa Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: "Signore, allontanati da me che sono un peccatore "... ma Gesù disse a Simone: "Non temere, d'ora in poi tu sarai pescatore di uomini". (Luca 5, 1-11).
Prendi il largo - è una parola che sento rivolta a me in questa tappa della mia vita. È il Signore Gesù che mi invita a prendere il largo verso un nuovo servizio alla Missione.
- La risposta alla sequela di Gesù cambiò la vita di Pietro e degli altri apostoli. Per me questa partenza, dopo tante altre, cambierà e arricchirà la mia vita. A Salerno sono chiamato a sperimentare la forza della Missione che viene da Lui e non dalla mia persona, molto fragile e peccatrice.
Come Pietro anch'io mi getto ai Suoi piedi chiedendo misericordia, perché la mia fragilità è grande ed è stata grande. Ma Dio decide, sempre, di servirsi di strumenti fragili per realizzare la Sua salvezza: li purifica e li abilita ad essere annunciatori di Lui.
All'apostolo Pietro non importò di esporsi al rischio di un'altra pesca infruttuosa - dato che aveva pescato tutta la notte senza risultato.
Neppure gli importò di sottoporsi al ridicolo degli altri, andando a pescare in pieno giorno. Si fidò di Gesù e Gli rispose: "sulla Tua Parola getterò le reti". Pietro contro ogni logica umana fu pronto anche a pescare a mezzogiorno!
"Prendi il largo" è il comando audace di Gesù al pescatore di Galilea. Come Pietro anch'io sono chiamato a prendere il largo e a gettare le reti nella complessa realtà salernitana. In questo crocevia della mia vita incontrerò di nuovo nuovi e vecchi amiche/ci, che forse dopo 30 anni farò fatica a distinguere, desiderosi di “prendere il largo” con coraggio, superando la tentazione di rimanere ancorati a un cristianesimo timido e senza rischi. La “Carità di Cristo ci sospinge” verso nuovi orizzonti missionari qui ed ora per “fare del mondo una sola famiglia”.
Ho amato profondamente l’animazione missionaria e vocazionale a Salerno e in giro per la penisola, la missione in terra colombiana, il servizio alla cultura missionaria in Brescia, il dialogo interreligioso a Desio. Il servizio di comunione ed animazione dei confratelli presenti in Italia … per citare solo le successive tappe geografiche del mio essere missionario.
In esse ho lasciato il mio cuore, e nello stesso tempo lo porterò con me, perché in esso sono racchiuse tutte le persone che ho amato qui e che mi hanno amato nel Nome del Signore. Ognuna di loro in particolare affido alla Sua bontà e misericordia, attraverso la mia semplice preghiera quotidiana. Quindi a tutti voi dico: arrivederci a Salerno!
A voi tutti che mi accogliete in Salerno un invito a incontrarci, appena possibile, per lavorare insieme animati dallo Spirito, nell’edificazione del Regno di Dio.
“Per tutto ciò che stato grazie. Per tutto ciò che sarà, Si”.
Un gioioso saluto in Cristo affidandomi alla preghiera di tutti voi, su questa ci conto moltissimo.
