Sulla via della pastorale indigena

[autore: Pascal Atumissi Bekububo, originario die Bukavu - Repubblica Democratica del Congo. Dal 2015, fa parte ell'equipe saveriana della pastorale indigena nel Sud del Pará, Brasile]

Appena sei anni fa, sono entrato a far parte della nostra comunità saveriana della Pastorale Indigenista, a Redenção, nel sud dello Stato del Pará (Brasile).

Viste le sfide che questa missione offre e per rispetto dei confratelli che mi hanno preceduto, come oserei chiamare sei anni di esperienza? Tuttavia, sono profondamente grato all'Eterno Creatore per avermi tirato fuori dalla stagnazione e per avermi esortato a condividere questo nuovo itinerario. Sono ugualmente grato a chi mi ha tenuto per mano, guidandomi e accompagnandomi lungo il cammino. Mi sento come uno dei "lavoratori dell'ultimo minuto". In realtà, "il Signore non avrebbe potuto essere più gentile con me!"

I miei passi nella Pastorale Indigenista sono stati quelli di un discepolo. Il mio primo sguardo mi ha portato ad apprezzare le numerose e diverse popolazioni indigene che abitano questa regione tra i fiumi Xingu e Araguaia.

La nostra comunità accompagna solo i Kayapó (51 villaggi), due villaggi dei Karajá  (Maranduba e Santo Antônio) a Santa Maria das Barreiras, e il villaggio Atikum Umã a Redenção. Manteniamo i contatti con i Xikrin del fiume Cateté e il Parakanã della terra indigena di Apyterewa. Ogni popolo, con la sua cultura materiale, con la sua religiosità, rituali e organizzazione sociale, cultura alimentare e semplicità di stile di vita, miti e storia di lotta e resistenza, non solo ha destato in me curiosità, ma mi ha anche sfidato ad avvicinarmi con cuore e mente aperti e piedi scalzi "per vedere Dio, cercare Dio e amare Dio in ogni cosa!"

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