Robertus è un nostro giovane studente indonesiano ordinato diacono proprio ieri (3 dicembre) nel Santuario San Guido Maria Conforti, Parma. Condividiamo qui una sua riflessione... profonda ed arricchente.
ECCOMI SIGNORE, TUTTO PER LA TUA MISSIONE
Il Tuo piano su di me è veramente meraviglioso Signore. Se con lo sguardo corro lontano nel passato, mi accorgo che c’era un tempo in cui il mondo esisteva senza di me; se scruto l’orizzonte e penso ad un futuro lontano, mi rendo conto che verrà un tempo in cui non ci sarò più, la mia vita sarà fuori dal tempo e dallo spazio. Però in tutto questa una certezza mi accompagna: da sempre e per sempre esisto in Te.
Allora mi chiedo: come vivere in pienezza questa vita che mi hai donato?
Grazie al tuo immenso amore, mi hai creato tramite i miei genitori. Mi hai fatto libero di poter decidere della mia vita e del mio futuro. Non mi hai mai lasciato camminare da solo. La Tua volontà, che supera la mia capacità umana, poco a poco me l’hai rivelata ed ora ti sento presente nella profondità del mio cuore.
Sin dalla mia infanzia mi hai fatto conoscere la bellezza di essere missionario religioso. Avevo riconosciuto la Tua eterna chiamata vedendo la testimonianza di vita dei missionari verbiti. “Voglio essere come loro,” dicevo. Alla fine della scuola elementare, desideravo entrare subito nel seminario minore. Però, con la risposta negativa dei miei genitori alla mia richiesta, mi hai fatto capire che il Tuo piano era un altro. Dopo la scuola media ancora una volta ho tentato di entrare in seminario, ma questa volta mia mamma mi diceva “NO”.
Proprio in questa sua risposta mi hai rivelato piano-piano la Tua volontà su di me. All’inizio ero molto deluso, tanto che ho cercato di cancellare per sempre dal mio cuore questo desiderio di essere un giorno missionario religioso.
“Questa non è la mia strada” mi dicevo.
Ma proprio a questo punto, durante gli anni della scuola superiore, ho iniziato a prendere seriamente in mano il mio futuro. Avevo tanti sogni che volevo realizzare nella mia vita. Volevo essere un uomo libero e felice possedendo tutto: i soldi, una bella casa, una bella macchina, una bella moglie, una bella famiglia, girare tutto il mondo per le vacanze, ecc. Il Tuo piano, però, Signore, non era come il mio. Volevo avere tutto per essere felice e libero. Invece per Te, per essere autenticamente libero e felice, bisogna donare tutto, fino al dono di se stessi. È per questo Signore, che hai mandato il missionario Saveriano, padre Rodolfo Ciroi nella mia regione affinché potessi riconoscere la Tua chiamata.
Attraverso di lui mi hai fatto conoscere per la prima volta i Missionari Saveriani. Seguendo il carisma e la spiritualità di San Guido Maria Conforti, nostro fondatore, ho visto come i missionari danno tutto per Te e per il Tuo progetto di salvezza annunciando il Vangelo a coloro che ancora non lo conoscono continuando così l’opera del grande gesuita San Francesco Saverio, nostro patrono.
Eccomi Signore, io vengo per fare la Tua volontà.
Ho visto la Tua volontà quando finalmente mia mamma ha risposto “SI” alla mia richiesta per essere missionario Saveriano. “Se questa è la chiamata di Dio per te, rispondi bene e sii felice” mi ha detto mia mamma. Dopo aver fatto tutto il percorso della formazione di base, mi sono reso conto sempre di più che far parte della Tua missione è il dono più grande che mi potevi fare.
È una missione che chiede tutta la mia umiltà, la mia disponibilità, e la mia responsabilità.
Per questo ho risposto il mio “SI” per sempre con la professione perpetua. Sono Tuo per sempre. Non mi chiedi tanto Signore, mi chiedi tutto. Andando in missione, mi chiedi di lasciare tutto, perché io non vado a portare qualcosa, ma Qualcuno; e questo Qualcuno Sei Tu Signore Gesù.
E tu, giovane,
non ti sei mai chiesto se anche a te il Signore non ti stesse chiedendo questo “tutto” per portare avanti la Sua missione?
- Robertus Kardi, sx.