Per fare un discorso che abbia una qualche attinenza alla realtà, sarebbe necessario conoscere meglio le situazioni ecclesiali e le tendenze pastorali che compongono oggi il quadro europeo. In questo quadro, bisognerebbe saper configurare una situazione quanto mai articolata e complessa anche dal solo punto di vista della presenza cristiana e del suo effettivo peso specifico in ciascun paese dell’Ue. Di tutto questo io non ho, di fatto, nessuna competenza reale. Un altro elemento del titolo “con parole di donna”, mi ingenera qualche disagio. Che cosa significa “parole di donna”? E ancora: cosa ci si aspetta quando si affianca questa precisazione a un qualunque titolo e, naturalmente, si affida a una donna il compito di svilupparne i contenuti?
Nel suo racconto della partecipazione di u...
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