PER UNA EVANGELIZZAZIONE NON ANTAGONISTA
Tutti ricordano, probabilmente, l’aspra polemica che si era aperta, nel momento della redazione della Costituzione europea, sulla questione se inserirvi o meno l’esplicito riferimento a Dio. Era il 2002. Dodici anni sono un tempo enorme e la nostra coscienza europea è, da allora, profondamente mutata.
Chi parla più del problema di apporre o meno il nome di Dio in qualche carta costituzionale nel momento in cui uno smottamento finanziario ed economico portano a nudo la profonda crisi politica e culturale di un continente che non ce la fa a comporre le sue diversità in un ordinamento unitario? Alcuni passi importanti sono stati fatti: la moneta e una serie di legislazioni comunitarie stanno lentamente imponendosi come elementi costitutivi di un “nuovo corso continentale”, ma tutti sappia...
Articolo disponibile solo agli abbonati. Se hai già un abbonamento accedi con le tue credenziali oppure clicca sul pulsante rosso per attivare un nuovo abbonamento.
Per scaricare la rivista accedi con le tue credenziali d'accesso o abbonati.