CAMERUN / STRAGE DI INNOCENTI A KUMBA / LA DENUNCIA DEL VESCOVO
Sabato scorso, 24 ottobre 2020, la città di Kumba, nella regione anglofona del Camerun, ha vissuto una seconda crudele strage di innocenti, a pochi mesi dal massacro di bambini e donne incinte a Ngarbuh, nello scorso mese di maggio. Lo denuncia il vescovo della diocesi di Kumba, Agapitus Nfon, che lamenta questa nuova strage di innocenti: sei – purtroppo diventati sette – alunni massacrati nella loro scuola, l’Accademia internazionale bilingue “Madre Francisca”, in via Bamilike, a Fiango Kumba. “Oggi è il giorno più buio e triste per Kumba – ha dichiarato il vescovo – da quando, nel 2016, è iniziata la crisi socio-politica che ha colpito le regioni del Nord Ovest e del Sud Ovest, ora degenerata in guerra”. Mons. Nfon ha convocato tutto il popolo di Kumba ad unirsi a lui nella cattedrale del Sacro Cuore, a Fiango Kumba, venerdì prossimo, 30 ottobre, alle 15.00, per pregare “per il riposo eterno dei nostri cari e innocentialunni uccisi e per la divina consolazione dei loro genitori, delle famiglie e dei tutor, nonché per tutti i nostri alunni e studenti traumatizzati”. Infine, ha invitato a pregare “anche per il perdono e la conversione di Erode, degli autori di questo odioso e barbaro atto”, e perché “sia trovata una soluzione duratura” alla devastante guerra in atto. Di seguito la lettera del vescovo in una nostra traduzione dall’inglese.