Insieme a voi, poveri, che siete ricchi …
Nel giorno della nostra ripartenza verso il bel Paese (non che questo non lo sia!) alla mattina - dopo la celebrazione dell'Eucarestia - abbiamo svolto qualche lavoro di casa: pulizie e riordino di materiale vario occorrente qui per la Xaverian House di Khlong Toei. Dopodiché ecco la nostra ultima missione, nuovamente negli slums, accompagnati da p. Pandri e altri due sacerdoti: un pakistano e un thailandese.
I miei occhi hanno (ri)visto proprio loro, gli ultimi(ssimi) di questa grande metropoli, persone con i denti marci o completamente sdentate, ammalate, impossibilitate ad alzarsi da un qualcosa che non si può chiamare letto (un pezzo di legno umido), e che vivono accatastate in case fatte di lamiere arrugginite, cartoni e materiale di risulta. Allora la mia mente si è protesa istantaneamente e naturalmente al c.d. Discorso della Montagna, in particolare alla beatitudine riguardante i poveri (Lc 6,20 " Beati voi poveri, perché vostro è il Regno di Dio"): con loro e grazie a loro sono stato ospite della dimora di Dio in terra! Il pensiero è andato - ancora - all'altro pilastro del Vangelo, il giudizio finale (Mt 25, nello specifico il v.35: "ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere"): queste persone, senza saperlo, hanno condiviso con noi un'anticipazione del banchetto divino!
Sono tornato alla casa saveriana pieno di commozione e di gioia: abbiamo consumato un pranzo frugale e alquanto energetico, poi abbiamo celebrato ancora l'Eucarestia... questa volta in lingua italiana! Ciò è stato un ponte verso il nostro ritorno, non prima però di aver salutato tutte le persone che ci hanno accompagnato in questa esperienza: i padri, le ragazze e i ragazzi, volti di amiche e amici, nostre sorelle e fratelli maggiori.