IL CAMPO MISSIONARIO, UNA PIACEVOLE SCOPERTA!
Sono Brigida, è stata per me la prima volta di partecipare alla convivenza dei giovanissimi organizzata dalla famiglia saveriana di Salerno-Cava. Il campo missionario è stato una piacevole scoperta, un’occasione per conoscere nuove persone e vivere un’esperienza di convivenza. Già dai primi giorni ci siamo divisi in gruppi formati dopo che ciascuno di noi ha pescato a caso un pezzo di puzzle tra disegni diversi: albero, stella, ancora e farfalla. Le persone che hanno pescato un pezzo dello stesso elemento hanno formato i gruppi, insieme per caso. Tra le diverse attività condivise, oltre a quelle piacevoli, senza dubbio la più impegnativa è stata quella di “fare le pulizie”.
Molti, invece di collaborare, si ritiravano nelle proprie stanze, lasciando la fatica ai pochi che rimanevano e ciò ha creato i primi contrasti. Con il passare dei giorni però anche queste “tensioni” sono state superate e tutti alla fine hanno dato una mano. Le esperienze che più mi sono rimaste impresse sono due: la testimonianza di una ragazza e sua madre sui disturbi alimentari che è stata decisamente toccante e la giornata trascorsa alla Badia, dove mi sono molto divertita. Li abbiamo fatto un’attività che ci ha aiutato a conoscere persone nuove e a confidarci: abbiamo disegnato una metà di un albero che poi sarebbe stata abbinata ad un’altra metà, disegnata da un’altra persona. Quest’attività mi è stata molto utile a legare con ragazzi che non conoscevo.
L’esperienza missionaria mi ha fatto conoscere persone simpatiche e sensibili, gli animatori sono stati straordinari e disponibili, i padri e le suore missionarie la nostra guida per tutti i giorni del campo. Li ringrazio e spero di rivederli presto.
Grazie a Brigida per la sua condivisione!