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Una piccola chiesa domestica

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Fondata sul sacramento del matrimonio, la famiglia cristiana ha una parola forte da dire oggi davanti al mondo, una parola da esprimere con uno stile di vita veramente evangelico.

Davvero, oggi, la famiglia che si vuole mantenere cristiana deve resistere a forti seduzioni da parte del mondo circostante che la vorrebbe dissacrare e ridurre a un'instabile convivenza. Per immunizzarsi il più possibile dal contagio che prolifera ovunque occorre la preghiera. Preghiera fatta nel cuore della famiglia e preghiera fatta dall'intera comunità cristiana per la famiglia, assumendone le fatiche e le speranze per presentarle a Dio.

È bella la sobrietà!

Come fu fin dagli inizi del cristianesimo, ogni famiglia dovrebbe considerarsi una piccola "chiesa domestica", un luogo dove Dio è presente e dove viene adorato, ascoltato, supplicato, lodato.

Ogni famiglia cristiana dovrebbe crearsi un ambiente in cui si respira un'atmosfera sacra, eliminando il superfluo anche nell'arredamento della casa. È bella la sobrietà nella quale possono prendere rilievo il Crocifisso e l'icona della Vergine. I segni cristiani dovrebbero essere in vista per attirare l'attenzione più di altri ornamenti, più di altre suppellettili, altrimenti è come mettere Cristo e la Vergine alla pari... con gli idoli.

Alla famiglia cristiana si addice pure l'amore al silenzio. Questo non significa affatto "mutismo", bensì evitare il chiasso e tutto quello che crea tensione e non favorisce un clima di pace e di sincera comunione. Anche l'uso smodato dei mezzi di comunicazione disturba la famiglia, introducendo spesso nella casa rumore e volgarità. Bisognerebbe avere la saggezza di limitarne molto l'uso.

Invitare il Signore a casa...

È importante, poi, trovare i tempi e i momenti in cui la famiglia, tutta riunita, possa esprimere la fede pregando insieme, leggendo e ascoltando la Parola di Dio. Può sembrare difficile o quasi impossibile, ma non bisogna lasciarsi condizionare dai ritmi frenetici della nostra epoca. È indispensabile fare qualche rottura con le abitudini del mondo.

L'esperienza della preghiera fatta insieme in famiglia, oltre che salutare, è molto bella. Pregare insieme significa, infatti, invitare il Signore a casa nostra; e il Signore, con la sua presenza, alimenta l'amore vicendevole e rafforza il vincolo di unione.

L'amore di Dio effuso nei nostri cuori con il dono dello Spirito Santo ci rende capaci, se lo vogliamo, di ridare forza e vigore alla famiglia e alla società, perché, nonostante la drammatica situazione del tempo presente, noi crediamo che l'amore è più forte, può vincere e certamente vincerà.

Il cristiano è l'uomo della speranza.



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