Fidei donum ieri, oggi e... domani?
Se ne parla l’11 ottobre, in un convegno
I centri missionari di Piemonte e Valle d'Aosta, nel contesto delle celebrazioni per il cinquantesimo dell’enciclica “Fidei donum”, organizzano giovedì 11 ottobre a Villa Lascaris a Pianezza (Torino) un incontro regionale dei sacerdoti “fidei donum” piemontesi rientrati dalla missione.
Una terra generosa
Cinquant’anni fa, quando uscì l’enciclica “Fidei donum”, tra le prime diocesi che risposero all’appello di Pio XII di mettere a disposizione delle giovani chiese sacerdoti diocesani, volontari laici e personale religioso legato alla realtà locale, ci furono quelle piemontesi.
Alcuni “pionieri” non avevano aspettato il sollecito del Papa per partire. Già da anni, svolgevano il loro ministero in diverse parti del mondo. La “Fidei donum” ebbe però il pregio di organizzare meglio, in una dinamica di cooperazione tra le chiese, questa generosa risposta che nasceva dalla vita delle comunità cristiane, da sempre attente e sensibili alla missione.
Riflessioni e confronto
Con il passare degli anni, l’esperienza dei “fidei donum” ha arricchito non solo le giovani chiese missionarie, ma anche le nostre chiese antiche, che scoprivano un nuovo modo di fare e di essere missione. A cinquant’anni di distanza, riflettere su questa lunga storia, sui sentieri percorsi, sui cammini tracciati, sulle luci e sulle ombre, può essere lo stimolo salutare, affinché il seme gettato diventi germoglio di una nuova pagina missionaria, per certi versi ancora tutta da scrivere.
L’incontro regionale dei “fidei donum” si apre con il saluto del cardinale di Torino mons. Poletto. Seguono due relazioni. La prima, a carattere storico, è svolta da don Maurilio Guasco sulla base di tutti quei documenti sinodali che le chiese piemontesi hanno redatto in questi cinquant’anni, alla luce della propria esperienza missionaria. Nella seconda, mons. Germano Zaccheo, vescovo di Casale Monferrato, analizza l’evoluzione pastorale che ha caratterizzato ciascuna diocesi piemontese nella cooperazione e comunione intercorsa tra “vecchie” e "giovani" chiese del sud del mondo.
Dopo il pranzo, in una tavola rotonda, vengono presentate alcune esperienze vissute dai “fidei donum” piemontesi. Il dibattito assembleare precede il momento delle conclusioni e delle proposte programmatiche per il futuro. Per informazioni e iscrizioni, rivolgersi al centro missionario della propria diocesi.