Una chiesa al "Beato Conforti" a Makeni, Sierra Leone
Nonostante i suoi 82 anni, padre Domenico Nicoliello ha accettato di avviare una nuova missione. Il progetto che ha in cuore è grande e richiederà tempo. Egli stesso dubita di poterne vedere la completa realizzazione, data l’età. Ma... non mettiamo limiti alla Divina Provvidenza! Da Makeni, egli manda un appello agli amici di "Missionari Saveriani".
P. Antonio Guiotto, superiore dei Saveriani in Sierra Leone, scrive:
"Abbiamo intenzione di costruire una missione in onore del beato Conforti. Sarà la prima chiesa dedicata al nostro Fondatore qui in Sierra Leone".
Nella cittadina di Makeni, importante centro dove lavorano i Saveriani, sta sorgendo una nuova missione. Vogliamo costruirvi una chiesa-santuario in onore del beato Guido Conforti, Fondatore dei Saveriani. E’ da tempo che ci pensiamo. Ma la lunga crudele guerra aveva cancellato ogni pensiero. Ora è tornata la pace e si ricomincia. Grazie anche all’aiuto dato dai missionari, i campi hanno ricominciato a produrre riso, arachidi, frutta e verdure. I giovani desiderano sposarsi e mettere su famiglia. La speranza torna a fiorire.
Qui c'è una piccola chiesa restaurata dopo il saccheggio. Abbiamo cominciato a radunare i primi cristiani della nuova missione. Ma già dalla prima domenica la chiesa era gremita. Può contenere solo fino a duecento persone, ben pigiate. I cristiani stanno aumentando. Anche molti, che non sono ancora cristiani, vengono nella piccola chiesa del beato Conforti per ringraziare, pregare, sperare.
Che fare con tanta gente? Il sogno è di costruire una bella chiesa-santuario, una scuola, un centro per i giovani ed altre opere per il bene della gente. Ma intanto, c'è un rimedio che può risolvere il problema. Anni fa era stato iniziata la costruzione di un capannone che può contenere varie centinaia di persone. I muri sono quasi all'altezza del tetto, anche se la facciata è stata buttata giù dai ribelli. Vorremo finire questo salone ed usarlo come chiesa.
I giovani hanno già pulito tutto intorno. C'è bisogno di terminare i muri, coprire con il tetto, fare porte e finestre. Poi, piano piano, si aggiungerà quanto serve.
Siamo fiduciosi che le famiglie amiche dell’Italia vorranno darci una mano... Il beato Conforti vuole che tutto il mondo diventi una sola famiglia: "Famble arise!" - "Famiglia alzati!"
Grazie. Il beato Conforti vi benedica.
- padre Domenico Nicoliello.saveriano in Sierra Leone