Skip to main content

Le Saveriane al passo con la storia

Condividi su

La nuova direzione generale

Si è svolta a Parma l’Assemblea capitolare delle Missionarie di Maria, conosciute come "Saveriane". La sorella Teresina Caffi vi ha partecipato e ci racconta cosa è successo.

La parola "Capitolo" fa subito pensare ad una parte di un libro. Si dice anche "ricapitolare" per indicare la sintesi di una questione, in termini chiari e precisi.

Esiste anche il Capitolo degli Istituti religiosi. È un avvenimento che si ripete a intervalli regolari: è come un capitolo del libro della vita di una famiglia religiosa; serve a ricapitolare il cammino fatto e prevedere il cammino da fare. Viene anche eletta la nuova Direzione, cioè il gruppo di persone che guiderà l’Istituto per i prossimi anni.

Per noi Saveriane, missionarie di Maria, il Capitolo si ripete ogni sei anni. Abbiamo terminato da poco il nostro VII Capitolo generale. Il Capitolo è iniziato a Parma in settembre e si è concluso verso la fine di ottobre. La preparazione è cominciata due anni prima.

Tutte le missionarie sono state invitate a riflettere e ad esprimere la propria opinione sul cammino fatto, sulle sfide attuali, sulle linee da seguire in futuro. All’assemblea hanno partecipato le ventuno missionarie provenienti dalle varie missioni e le cinque sorelle della Direzione generale.

Che bisogno c’è di discutere?

Abbiamo passato la prima settimana in Ritiro spirituale, per creare il clima adatto e mettere cuore e mente in sintonia con Dio, che parla attraverso lo Spirito Santo, il vangelo, la chiesa e gli avvenimenti della storia.

Di che cosa abbiamo parlato e discusso per tutto questo tempo? Che bisogno c’è di discutere? Non è già chiaro quello che una missionaria è e cosa deve fare?

Sì, certo. Ma la storia cambia; cambiano le situazioni. E noi missionarie siamo dentro a questa storia che cambia; nelle nuove situazioni che vengono a crearsi, noi dobbiamo cercare di capire che cosa vuole Dio da noi, come persone e come famiglia missionaria. Infatti, abbiamo riflettuto proprio su questo tema: "La nostra missione ad gentes nell’oggi della storia".

Il mondo cambia. E noi?

Si dice che viviamo in un mondo globalizzato. Persone, informazioni, denaro viaggiano rapidi da un paese all’altro del pianeta. Decisioni politiche ed economiche prese da una parte del mondo hanno influsso in tutto il resto. I popoli si mescolano attraverso le migrazioni. Qualcuno ha detto che è come se abitassimo tutti in un unico villaggio.

Eppure le differenze economiche e tecniche tra i popoli della terra sono aumentate. Le lacerazioni sono sempre più drammatiche. Dopo il periodo della guerra fredda, si è aperta oggi una nuova contrapposizione internazionale che non risparmia l’uso delle armi.

Dal punto di vista religioso, più di prima oggi credenti di varie religioni convivono nello stesso territorio; aumentano sètte e nuovi movimenti religiosi. Sempre meno si può parlare di "nazioni cristiane"; la presenza di cristiani convinti e praticanti nella chiesa diminuisce anche nei paesi di antica evangelizzazione. Dovunque ormai la pastorale deve diventare missionaria.

Tutto questo interpella la missione. E interpella anche noi, missionarie di Maria. Come stiamo svolgendo la missione che ci è affidata? A che punto siamo della strada? Ci siamo anche chieste: che cosa significa essere missionarie in questo mondo globalizzato?

Come possiamo contribuire a rendere questo mondo più umano?

La grande missione di Maria

Ma dove trovare le risposte? Dove, soprattutto, trovare la forza per il cambiamento? Abbiamo posto davanti ai nostri occhi la parola del Signore, in particolare un episodio del vangelo che esprime, in modo sintetico, quello che desideriamo essere, come missionarie di Maria. È l’episodio della Visitazione: Maria, appena ricevuto l’annuncio della divina maternità, lascia in fretta la sua casa in Galilea e va sulle montagne della Giudea, a casa di Zaccaria ed Elisabetta.

Scriveva il nostro fondatore, il saveriano padre Giacomo Spagnolo: "Maria va e porta Gesù, che la muove e la conduce; si presenta come ogni altra donna, ma ha un grande segreto, una grande missione da compiere per l’umanità".

La nostra vocazione si esprime con tre caratteristiche: la missione, la vita in comunità e la consacrazione esclusiva a Cristo. Tutta la nostra vita è per la missione; la viviamo in comunità e diventiamo sante nella misura in cui, docili allo Spirito Santo, ci doniamo a Cristo per la missione.

Più apparteniamo a Cristo, più siamo capaci di amare gli altri e di offrire loro il tesoro più grande che abbiamo ricevuto: il Figlio di Dio venuto fra noi. Più realizziamo comunità unite, più apparirà che siamo sue discepole. Più ci facciamo presenti dove l’uomo e la donna di oggi hanno fame e sete di giustizia e di amore, più rendiamo vera la nostra fraternità e il rapporto con Dio. Un’armonia ideale che forse non raggiungeremo mai in pieno, ma che continuiamo a desiderare.

Abbiamo una cosa da offrire

Anche noi siamo segnate da fragilità; abbiamo bisogno di rinascere ogni giorno dalla misericordia del Signore. Le nostre competenze in tanti campi sono limitate. Ma c’è una cosa che possiamo offrire al mondo: la buona notizia di Gesù Cristo e del suo Regno. "Non abbiamo altro da dare alla gente che l’amore di Gesù e la gente non cerca altro da noi", scriveva la nostra fondatrice Celestina Bottego.

Quali decisioni abbiamo preso durante il Capitolo? Cosa abbiamo deciso di fare? Più che raccontarvelo a parole, vorremmo che si vedesse dalla nostra vita; vorremmo che a raccontarlo fosse il nostro modo di essere.

A Capitolo finito, le sorelle missionarie sono ripartite per la loro terra di missione e luogo di lavoro. Come Maria, sono in cammino per visitare chi è nel bisogno e donargli la gioia di Cristo.

Possa la storia del mondo fermentare in Regno di Dio.


La nuova direzione delle Saveriane

La sorella Ines Frizza è la nuova Direttrice generale; è bresciana ed è stata missionaria nella Repubblica democratica del Congo.

La vice è sorella Fernanda Tettamanzi, di Como, missionaria nell’Amazzonia brasiliana.

Consigliere sono le sorelle Annamaria Oppo, sarda e missionaria in Brasile; Giordana Bertacchini, emiliana e missionaria nel Ciad; Natalina De Sousa, brasiliana e missionaria in Messico.



Scarica questa edizione in formato PDF

Dimensione 6034.75 KB

Gentile lettore,
Continueremo a fare tutto per portarvi sempre notizie d'attualità, testimonianze e riflessioni dalle nostre missioni.
Grazie per sostenere il nostro Giornale.


Altri articoli

Edizione di Agosto/Settembre 2016

L’incontro con l’altro ci arricchisce

"Le mille ed una rotta” e “I confini, uno spazio che unisce” sono i temi delle due mostre interculturali che hanno fatto aprire gli occhi a tanti v...
Edizione di Febbraio 2001

Lo spigolo della mistica: Signore, dammi da bere

La Chiesa ci fa meditare il grande episodio della Samaritana perché pensa ai catecumeni che durante la Quaresima si stanno preparando al Battesimo,...
Edizione di Dicembre 2018

Buon Natale e felice 2019!

È l’augurio che vorrei sincero e che corre veloce di bocca in bocca. Si corre troppo, dicono gli anziani. “Finalmente - dicono i piccoli - è in arr...
Logo saveriani
Sito in costruzione

Portale Unico dei Saveriani in Italia

Stiamo finalizando la nuova versione del portale

Saremmo online questa estate!

Ti aspettiamo...

Versione precedente del sito