Un viaggio fino in Africa
Giovedì 3 maggio, noi ragazzi e ragazze di prima e seconda media della parrocchia di san Pietro di Stra, abbiamo incontrato un missionario di nome Oliviero che ha 67 anni. Lui, inizialmente, ha scelto due di noi e ha chiesto loro di legare, ciascuno, una cordicella con un dito. Per riuscirci, bisogna allearsi, altrimenti non si riesce.
P. Oliviero ci ha fatto vedere anche un video, nel quale si parlava dei poveri di Erick (un missionario in Brasile). Abbiamo capito come egli li aiuta e li accoglie. Insieme, abbiamo riflettuto su quello che abbiamo visto. P. Oliviero è stato in Africa nel 1984 (Congo RD), all’equatore. Ha dovuto imparare la lingua per essere e sentirsi come a casa. Per 15 giorni è stato nei villaggi sul lago Tanganika, dopo aver attraversato la baia per andare dall’altra parte del lago. C’erano molti ippopotami e coccodrilli.
Le classi in Africa sono composte anche da oltre 100 alunni. Partono alle 6 da casa a piedi e alle 7 arrivano a scuola. Gli alunni nella scuola materna della missione erano 147. Poi, quando tornano a casa, i bambini puliscono e le ragazze vanno a raccogliere l’acqua e la portano a casa per fare da mangiare. Quando diventa buio, accendono la lampada a petrolio e iniziano a fare i compiti. Il sabato, invece, lavorano con i genitori.
P. Oliviero, alla fine, ci ha chiesto di restare informati su quello che succede nel mondo. Per concludere, ci ha consegnato un foglio, dove c’era una canzone in lingua swahili “Bwana Anakuita” (Il Signore ti chiama) che ci ha fatto cantare.