Un giro nella nostra chiesa a Desio, Si respira l'aria della missione
La nostra chiesetta non è solo una stanza della casa saveriana di Desio, ma piuttosto il luogo dove tutto ha origine, il segno principale che la nostra è la casa dei "missionari". Non è uno spazio riservato a noi pochi, ma aperto a tante persone, avvenimenti, incontri.
Un po' di storia
Per me è diventata la prima fonte di catechesi e di testimonianza per i numerosi gruppi di ragazzi e di giovani che durante l'anno vengono a trovarci per ritiri spirituali o incontri formativi. Dopo una breve preghiera iniziale, segue la spiegazione dei segni missionari che la cappella ci regala.
Facciamo un piccolo percorso che aiuti a coglierne la ricchezza.
La cappella, nata con la casa nel lontano 1975, ha preso la forma attuale nel 1994, quando suor Vittoria, invitata dal p. Lino Maggioni, dipingeva ai lati dell'altare i volti di san Francesco Saverio e del beato Guido Conforti. Nel 2003, grazie a p. Mario Vergani, nel corridoio di entrata sono stati posti due grandi tele che rappresentano le missioni saveriane e i missionari che vi lavoravano. L'autore è il pittore brianzolo Cesare Canali.
Tabernacolo e Madonna
Il Tabernacolo. La sua forma originale è un messaggio che si può descrivere con tanti passi biblici sull'Eucaristia e sul Signore Gesù: due mani che sostengono il mondo, nel quale è riposta la santa Eucaristia. "Fare di Cristo il cuore del mondo", con tutti i missionari che vanno ad annunciarlo in tutti gli angoli della terra. In ogni nostra Eucaristia e preghiera, infatti, dobbiamo rendere presenti - sull'altare e nel nostro cuore - tutti i fratelli e le sorelle del mondo.
La Madonna con il Bambino. Una semplice terracotta, preziosa nel comunicare la missione a cui tutti siamo chiamati. La statua rappresenta la santa Madre che presenta e offre il bambino Gesù. Ci ricorda Maria che corse dalla cugina Elisabetta, portandole in dono lo Spirito Santo. È l'icona missionaria che ci ispira a portare Cristo, sempre e ovunque, come dono privilegiato che non va trattenuto.
I quadri e il Crocifisso
I volti del Saverio e del Conforti. Sono il modello e il fondatore della famiglia saveriana. Le due scritte sotto i ritratti ne riassumono lo spirito: "L'amore di Cristo ci spinge" e "Fare del mondo una sola famiglia". L'esperienza di amore e di donazione totale e gratuita di Gesù fa nascere il desiderio che tutti possano gustare l'amore che il Padre vuol donare a tutti i suoi figli. Per cui ci sentiamo fratelli e sorelle, coinvolti a costruire la famiglia desiderata da Dio.
I cinque continenti. I volti degli uomini e delle donne che li abitano ci ricordano la varietà e vastità del lavoro missionario, insieme al dovere di portare nella nostra preghiera i bisogni e le speranze di tutti i popoli.
Il Crocifisso sorridente. È copia del Crocifisso nel castello di Xavier, e dà colore alla nostra cappella missionaria. È il segno della speranza nella resurrezione. Cristo che muore in croce per amore, infatti, è la "buona notizia" del nostro annuncio missionario.