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Sud/Nord Notizie: Altamira, Amazzonia - Afghanistan - Argentina

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ALTAMIRA: processo rinviato

La data per il processo ai responsabili dei crimini contro i "Ragazzi di Altamira", fissata per marzo e rimandata a metà maggio, è stata nuovamente aggiornata per la fine di agosto. L'udienza non si terrà ad Altamira, ma a Belém, città che dista 700 chilometri dal luogo in cui si sono consumati i crimini.

Negli anni tra il 1989 e il 1992, numerosi ragazzi vennero rapiti, seviziati, violentati e mutilati. Sette di essi persero la vita; cinque non furono mai più ritrovati; tre sopravvissero con gravi mutilazioni.

Per assistere al processo, i familiari delle vittime, tutti estremamente povere, dovranno affrontare enormi sacrifici economici. Solo il noleggio di un pullman costa l'equivalente a 1.700,00 euro. Nonostante le gravi difficoltà, il "Comitato in Difesa della Vita dei Ragazzi di Altamira", si sta adoperando in ogni modo per consentire a familiari e testimoni di partecipare al processo.

Il "Comitato" è un'organizzazione non governativa che riunisce le famiglie e gli amici dei ragazzi vittime. Il 12 dicembre scorso, è stato insignito del "Premio dei Diritti Umani 2002", per la categoria "Ragazzi e Diritti Umani". Si tratta di un'onorificenza del Governo federale brasiliano, concessa a persone ed istituzioni promotrici di azioni di rilievo in favore dei diritti umani.

A ritirare il premio è stata Rosa Pessoa, presidente dell'organizzazione. La donna aveva fatto 5.500 chilometri per recarsi a Brasilia, ma durante le premiazioni, era stata stranamente dimenticata in albergo. Il premio le è poi stato consegnato in albergo, in forma privata e senza dare alcun rilievo alla vicenda.

Rosa Pessoa, alla guida dell'organizzazione da dieci anni, considera il premio un riconoscimento importante per l'impegno di tutti questi anni. Ma non basta a cancellare la realtà dei fatti. I ragazzi sopravvissuti sono stati lasciati soli a fronteggiare i traumi psicologici e nessuna assistenza è stata fornita alle loro famiglie.

"Giustizia sarà fatta solo quando i colpevoli dei crimini saranno stati giudicati e le famiglie saranno indennizzate - ha affermato Rosa Pessoa. Continueremo a lottare affinché ciò avvenga e ad assistere le famiglie perché non si scoraggino".

Altamira: padre Savio spera

Il saveriano p. Savio Corinaldesi , è stato missionario ad Altamira per tanti anni, ed è testimone diretto del dramma di tante famiglie che hanno visto i propri figli sequestrati, seviziati, uccisi.

P.Savio ha accompagnato queste famiglie nella loro disperata ricerca di giustizia ed ha sostenuto la nascita del movimento costituitosi, poi, come "Comitato in Difesa della Vita dei Ragazzi di Altamira". Anche dopo aver lasciato la città, alla fine del 2000, egli ha continuato a mantenere stretti contatti con le famiglie, con il "Comitato" e con il CEDECA (Centro di difesa dei Bambini e degli Adolescenti), che da Belém sostiene la loro coraggiosa lotta e fornisce assistenza giuridica.

Purtroppo, il drammatico braccio di ferro con quanti, autorità comprese, tentano di insabbiare il caso, pare non sia ancora finito. Questo fa temere che anche l'udienza fissata per fine agosto possa subire la stessa sorte delle altre.

"In questi dodici anni di lotta hanno dato e rimangiato la parola tante di quelle volte, che adesso non so proprio più cosa pensare" - dice p. Corinaldesi. "Gli accusati possono contare su difensori molto abili, tanto da aver permesso loro di evitare il giudizio per tanto tempo. Le istanze dei familiari delle vittime, invece, sono affidate solo ad un pubblico ministero. Va detto che, ultimamente, grazie all'aiuto dei missionari saveriani, è stato ingaggiato anche un avvocato bravo e sensibile. L'interesse della stampa estera potrebbe dare un forte impulso per sbloccare una situazione che si trascina da ormai troppi anni".

AFGHANISTAN: No alla coeducazione

Il magistrato afghano Fazl H. Shinwari, già all'inizio dell'anno, aveva chiesto che fosse abolita la coeducazione di ragazzi e ragazze nelle scuole del Paese. La ragione: "Questa pratica viola la moralità sociale e i precetti dell'islam. L'abolizione della scuola mista, invece, non viola i diritti di nessuno".

La scuola separata è in vigore in varie parti dell'Afghanistan. Nella provincia afghana di Herat si è arrivati a proibire a insegnanti maschi di fare scuola alle ragazze. Una tale decisione riduce la possibilità dell'educazione femminile, dato che la maggioranza degli insegnanti sono maschi.
Dopo anni di discriminazione, queste decisioni preoccupano quanti hanno a cuore le pari opportunità. Secondo l'ONU, sono a rischio i diritti all'educazione delle ragazze e anche il diritto al lavoro degli insegnanti.

ARGENTINA: ci sono meno poveri

Roberto Lavagna, ministro dell'economia, ha affermato che, nei primi cinque mesi del 2003, in Argentina sono diminuiti i poveri: "Almeno un milione di argentini non sono più da considerarsi poveri e un altro milione non sono più indigenti". Secondo il ministro argentino, questo è stato possibile "grazie alla riduzione dei prezzi di alcuni prodotti del paniere di base".

L'ottimismo è, tuttavia, più politico che effettivo. La situazione economica del Paese sta lentamente migliorando, ma il quadro globale resta drammatico. Per non dire che il "paniere di base" è un paniere di sussistenza minima; non basta davvero per dichiarare vinta la povertà di due milioni di persone.



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