Se il clima costringe a lasciare tutto
La guerra in Ucraina ha fatto dimenticare per il momento “il grido dei poveri e il grido della terra”. Il pianeta continua ad urlare per le sofferenze che l’uomo le sta causando. Il riscaldamento climatico, l’acidificazione degli oceani, l’erosine delle coste, l’innalzamento delle acque, la siccità, le alluvioni improvvise causate da uragani e tifoni sempre più frequenti non sono che alcuni dei fenomeni che mostrano il cambiamento climatico in atto. Tutto ciò colpisce luoghi e paesi dove vivono i più poveri della terra senza che questi abbiano la più grande responsabilità inquinante. Sono dunque doppiamente colpiti e per salvare la vita si devono mettere in viaggio. Le riflessioni che seguono ci mostrano come sia in atto una guerra molto più mortifera di quella che i media ci mostrano. E, malgrado la folta letteratura redatta da scienziati e organizzazioni internazionali, tali problematiche ancora non interessano l’opinione pubblica. Con questo contributo, dunque, vogliamo alzare un grido di allarme in loro favore.