Skip to main content

Gianfranco, diacono parmense, tra lavoro, accoglienza e missione

Condividi su

Insieme al saveriano Cesar e ad altri tre parmensi, sono stato ordinato diacono da mons. Solmi l'8 dicembre 2012. È per me come un nuovo inizio che porta con sé tutti gli incontri e tutte le relazioni della mia vita: il matrimonio che mi lega ad Anna da 26 anni, la famiglia con Maria Silvia e Benedetta, con i numerosi compagni di strada e il grande bene ricevuto, soprattutto dalle persone più semplici e povere, a partire dai miei genitori.

Tre strade da percorrere

Porto con me le intense esperienze missionarie con la famiglia in Uganda e in Brasile, le gioie e le fatiche, la scelta di tornare a Parma e l'impegno nell'associazione "Di mano in mano". Lavoro, animazione missionaria e accoglienza sono le tre strade che, con un gruppetto di amici, proviamo a percorrere ogni giorno.

La preparazione teologica e spirituale in vista del diaconato non mi hanno impedito di mantenere un legame forte con il "fare", nella concretezza del lavoro quotidiano, nell'impegno al fianco di Anna per l'ospitalità e l'accoglienza, nel servizio al centro missionario e nella collaborazione alle varie necessità della Caritas in diocesi di Parma. Un "fare" anche come disposizione del cuore ad "esserci", a non tirarsi indietro.

Non nascondo le difficoltà e i momenti di sconforto, la fatica nel seguire la via di Gesù. Non penso a ruoli, competenze e riconoscimenti; affido ogni giorno il mio pensiero e il mio agire al vangelo. Credo che l'unica "specializzazione" richiesta sia l'umanità, e l'unica strada sia quella che porta a Cristo servo: servo di tutti.

Immagino una chiesa che...

Con questo stato d'animo, immagino una chiesa con le porte aperte, pronta a nuovi incontri e a nuove relazioni, oggi indispensabili per ritrovare le parole, i gesti e le scelte che il mondo ci chiede nei giovani, nelle famiglie, nei poveri. Immagino una chiesa al lavoro per portare a compimento il grande cammino indicato dal concilio Vaticano II: una chiesa "realmente solidale con il genere umano e con la sua storia".

Il futuro è nelle mani di Dio. Sogno il domani come un tempo nuovo dove la pace, la tolleranza, la giustizia possano incontrarsi sulle strade di tutti i popoli. Un tempo che vorrei riempire con le parole di Maria, che loda Dio perché "ha disperso i superbi, ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote" (cf Lc 1,51-53).



Scarica questa edizione in formato PDF

Dimensione 2185.76 KB

Gentile lettore,
Continueremo a fare tutto per portarvi sempre notizie d'attualità, testimonianze e riflessioni dalle nostre missioni.
Grazie per sostenere il nostro Giornale.


Altri articoli

Edizione di Giugno 2008

Missione giovani a Cremona

Ho visto i gazebo e i giovani in piazza e ho accompagnato una bella processione animata dai giovani. Anche un missionario della terza età ...
Edizione di Novembre 2023

Udire la voce al momento giusto

LA PAROLA Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle...
Edizione di Dicembre 2023

Nascono anche le stelle

“Stasera ho visto cadere molte stelle, quando saranno unite come sarà il cielo?”. “Anche in cielo succede come nella terra, uno muore e nasce un al...
Logo saveriani
Sito in costruzione

Portale Unico dei Saveriani in Italia

Stiamo finalizando la nuova versione del portale

Saremmo online questa estate!

Ti aspettiamo...

Versione precedente del sito