Saverio in Indonesia: Avventura della missione
“Queste sono le isole della speranza in Dio”
Le Molucche, l’arcipelago di migliaia di isole che compongono la parte più orientale dell’attuale Indonesia, hanno visto l’instancabile attività e la grande santità del missionario Francesco Saverio, per un periodo di 15 mesi.
Saverio ha visitato solo una decina di isole, dove già vivevano piccole comunità cristiane di portoghesi e nativi, attorno ai fortini coloniali. Ha affrontato ogni sorta di pericoli, passando dallo stretto di Malacca e navigando nell’oceano Indiano verso l’oceano Pacifico, e inoltrandosi - senza saperlo - fin nelle vicinanze dell’Australia a sud e delle Filippine al nord.
Ancora oggi, l’arcipelago è un paradiso di unica bellezza, colmo di sorprese.
È una parte del nostro pianeta ancora in fase... creativa, in continua evoluzione. Ma non è solo la natura a esplodere in tutta la sua imprevedibile forza. Alcuni gruppi estremisti sono responsabili di conflitti crudeli e devastanti, più delle catastrofi provocate da ricorrenti terremoti e tsunami, anche recenti.
Nella nazione musulmana più popolosa del mondo, i cattolici sono solo il 3 per cento, ma hanno la loro importanza, perché credono nella fraternità universale e nel dialogo dell’amore.
Scrive il Saverio: “Non mi ricordo di aver mai avuto tante e così continue consolazioni spirituali come in queste isole, e con tanto poco rammarico per le fatiche fisiche: andare continuamente per isole accerchiate da nemici e popolate da amici poco sicuri, e attraverso terre che mancano di ogni rimedio per le infermità corporali e quasi di ogni aiuto in ciò che serve a mantenere la vita. È meglio chiamare questi luoghi le isole della speranza in Dio” (da Cochín, 20 gennaio 1548).