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Saveriani… d’estate: Un bel via vai

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Oltre all'appuntamento del 24 agosto a Castegnato, l'estate 2011 ha portato come sempre tante visite gradite di quei saveriani bresciani che erano a casa per un periodo di vacanza o di cure. Di p. Mauro Loda, superiore in Colombia, avete letto sul numero di settembre. Aggiungiamo solo che domenica 28 agosto ha pensato bene di "prendere in affitto" lo Csam per fare una bella festa con i suoi amici coscritti. È stato un modo simpatico per salutare tutti prima della partenza; un'altra piccola festicciola si è tenuta sabato 3 settembre all'oratorio di Cellatica, suo paese natale.

Visite gradite e sorprese

Oltre a lui, si è fatto vivo p. Girolamo Pistoni, missionario in Sierra Leone, che è arrivato più volte a San Cristo da Sant'Eufemia a cavallo della sua bicicletta e con l'immancabile cappellino. A sorpresa, accompagnato dal pronipote, è passato p. Battista Barbeno di Travagliato, un po' più saldo sulle gambe dopo due anni di cure a Parma e desideroso di tornare in Camerun a 75 anni suonati. Ci ha detto: "Voglio morire in missione, ma non so perché quando poi sto male mi fanno rientrare sempre in Italia!".

In questi mesi estivi, è stato ospite dei saveriani di Brescia il messicano p. Ramiro Cruz Ruiz, missionario in Mozambico. Ha cercato di imparare un po' d'italiano, per arrivare preparato al corso d'aggiornamento di tre mesi a Tavernerio. Quando non lo vedevi tra i corridoi, capitava di sentirlo cantare con voce tenorile, tanto da far zittire perfino le cicale. Speriamo che le lezioni degli amici Massimo ed Ermida abbiano prodotto qualche frutto!

Il saluto di p. Arnoldi

Qualche giorno prima di morire in un tragico incidente stradale in val Brembana, era passato da Brescia anche il bergamasco p. Luigi Arnoldi, missionario in Burundi. Voleva salutare i confratelli di Brescia, prima di tornare nella sua Brembate dove avrebbe continuato le vacanze. Era sereno e con tanta voglia di continuare la missione. Il superiore p. Natale Paganelli, durante una breve visita in redazione, ha detto: "È scampato a tanti pericoli in Africa, ha affrontato anche la malattia e ha perso la vita sulle strade di casa. È proprio vero che i disegni del Signore non sono i nostri".

I saveriani di Brescia, inoltre, hanno partecipato commossi al dolore della famiglia Abeni, per la morte di Pietro, fratello di p. Gianni missionario in Camerun. Ai funerali, che sono stati celebrati nella chiesa di Castelmella venerdì 9 settembre, erano presenti anche i saveriani della comunità di Brescia.

Infine, il vicentino p. Cesare Reghellin, missionario in Mozambico, ha fatto un giro veloce tra uffici e redazioni, portando come sempre una ventata di buon umore con il suo stile giovanile, caratterizzato dagli affezionati blu jeans nonostante il caldo... africano.



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