Ricordando mons. Giovanni Volta
È morto a Mantova sabato 4 febbraio mons. Giovanni Volta, vescovo emerito di Pavia, dov'era stato guida pastorale dal 1986 al 2003. Aveva 83 anni ed era originario di Gazoldo degli Ippoliti (MN). Nel 2006 era stato proprio lui a ordinare sacerdote p. Daniele Sarzi Sartori, di Montanara, attualmente missionario in Giappone. Mons. Volta, tra l'altro, era cugino di un altro saveriano famoso: p. Silvestro Volta, scrittore, medico e psicologo.
Dopo una prima fase della malattia, dalle pagine del settimanale diocesano "Il Ticino" aveva ringraziato i fedeli pavesi: "Vorrei essere io vicino a voi, ma sono in un letto e faccio fatica a muovere tutto, tranne che la lingua. Posso dirvi che se c'è una cosa che raggiunge ovunque è l'affetto della gente; questo dà tanto coraggio".
Gli anni pavesi di mons. Volta sono stati caratterizzati da grandi segni ecclesiali: il sinodo, le due visite pastorali, le settimane teologiche, gli incontri per i giovani in cattedrale, le lettere alle famiglie in occasione della Pasqua, e soprattutto la Casa della carità per ospitare i famigliari delle persone ricoverate in ospedale.
Mons. Giudici, attuale vescovo di Pavia, ha ricordato gli aspetti che hanno contraddistinto maggiormente mons. Volta: "La centralità della Parola di Dio, la cura dei poveri e delle persone fragili, l'attenzione alla famiglia. Il tutto condotto con uno stile da vero maestro di teologia; lo fu alla Cattolica di Milano e anche nel nostro seminario".
Il Signore conceda la gioia eterna a questo suo servo fedele.